Termineranno domenica 7 gennaio le salite alla torre Campania del duomo di Crema, promosse dal Rotary club Crema presieduto da Filiberto Fayer. Il sodalizio con la cattedrale proseguirà con il progetto di musealizzazione del campanile, la cui inaugurazione dovrebbe svolgersi in primavera. Sabato 6 e domenica 7 sono dunque gli ultimi giorni per godere dai 50 metri della terrazza panoramica della torre una vista mozzafiato sulla città, e vedere da vicino gli affascinanti meccanismi dell’orologio meccanico, i cui restauri, curati sempre dal Rotary, sono stati inaugurati la domenica prima di Natale.
Riattivato l’orologio meccanico
Le visite, per quest’ultimo week end, saranno garantite tra le 10 e le 12.30, e poi ancora tra le 14 e le 18. Venerdì 5 è stato riattivato l’orologio meccanico, che con le sue campanelle installate dopo i restauri, fino agli anni sessanta, il meccanismo azionava le grandi campane della torre, scandirà fino a domenica sera, giorno e notte, il segnale orario, seguendo di qualche secondo il consueto battito automatico della campana maggiore. In alcuni orari, poi, e precisamente alle 7.55, 11.55, 19.55 e 23.55, la macchina eseguirà l’antico carillon del Duomo, il cui suono è di nuovo udibile, dopo 70 anni, grazie alla rimessa in funzione del meccanismo. Ovviamente, chi si troverà al piano dell’orologio negli orari di suono potrà vedere da vicino l’azionamento dei vari ingranaggi.
Chiusura temporanea
Per tutti gli altri, in ogni caso, questi rintocchi potranno essere ascoltati in modo distinto da Piazza Duomo, come avvenuto nella settimana prima di Natale. Così, archiviato questo fine settimana, la torre resterà chiusa per qualche tempo. Nel mentre, verranno compiuti i passaggi tecnici e giuridici con cui il Rotary consegnerà alla cattedrale la squadra di volontari costituita per garantire la necessaria sicurezza degli accessi, e sarà ulteriormente approfondito il piano di sicurezza delle visite. Ricevuto così il testimone, toccherà alla cattedrale annunciare modi e tempi della riapertura. In attesa della musealizzazione firmata dal Rotary, che diventerà una delle maggiori attrattive turistiche della città.