04-12-2019 ore 10:50 | Cultura - Mostre
di Tiziano Guerini

Crema, un’isola veneziana in terra lombarda. Dal 7 dicembre la mostra al san Domenico

"Crema era una piazzaforte veneziana che dominava una piccola isola di terraferma completamente circondata dal territorio del Ducato di Milano". E così per 350 anni, dal 1449 al 1793. Il gusto veneto ha perciò influenzato la vita, la cultura, la politica e l'arte cremasca. Se ne ritrovano le tracce ancora oggi. Partendo da qui, ecco le motivazioni che hanno convinto la Fondazione San Domenico ad allestire nei propri chiostri una mostra di documenti, di storie e di immagini che hanno reso nei fatti, secondo il titolo della mostra, "Crema veneziana".

L'influenza veneta in città
Come spiega il presidente della Fondazione, Giuseppe Strada, "questa mostra è cresciuta poco a poco raccogliendo da enti pubblici e da privati tutta una serie di oggetti di influenza veneta che hanno in gran parte determinato la storia locale". Vincenzo Cappelli ha mostrato tutta la disponibilità della Pro Loco di Crema, di cui è presidente, per arricchire il progetto espositivo con un saggio presente nel ricco catalogo che verrà approntato per l'occasione, organizzando visite guidate alla mostra e nella stessa Venezia sulle tracce dell'illustre concittadino e musicista Francesco Cavalli. Edoardo Edallo, per il Gruppo antropologico cremasco, ha ricordato l'ingegnere Francesco Tensini esperto in difese militari e roccaforti, gloria cremasca. Da storico è toccato a Cesare Alpini introdurre la presenza dell'arte pittorica in mostra con i prestigiosi nomi degli artisti Barbelli, Lucini, Picenardi; ma anche Carlo Urbino, Vincenzo Civerchio, Aurelio Buso. La mostra verrà inaugurata sabato prossimo, 7 dicembre, alle ore 17 e rimarrà aperta fino al 26 gennaio con l'evento pomeridiano di chiusura.

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