04-04-2024 ore 11:27 | Cultura - Mostre
di Angelo Piccolo

Cremona. La ripresa della cultura: le presenze nei musei sono aumentale del 16 per cento

I dati dello scorso anno sull’affluenza alle strutture museali della provincia consentono a Cremona di guardare con fiducia ai numeri più complessivi del settore del turismo. Dopo “#Masterclass – Diventare una Community turistica”, l’interessante giornata di studio e proposte ospitata dal Museo del Violino il 26 marzo, i rilevamenti relativi all’anno 2023, elaborati dal servizio statistico della provincia di Cremona, hanno denotato un trend positivo con margini di sviluppo per l’intero settore. Le statistiche tengono conto soltanto delle presenze nei 24 musei del territorio presi in esame e fanno quindi pensare ad un flusso turistico complessivo ancora superiore. 

 

I dati registrati

La provincia di Cremona ha registrato una ripresa a due cifre: le presenze hanno visto in complesso un incremento di oltre 14 mila unità, per un totale di 244.969 (+16 per cento). A trainare sono state soprattutto le attrazioni del capoluogo, con oltre 175 mila ingressi, su tutti il museo del Violino e il polo museale diocesano. Molto forte è stato anche l’appeal di Soncino, con la sua rocca sforzesca e il museo della Stampa. Le stagioni preferite per visitare mostre ed esposizioni sono state la primavera, con il record di presenze annuali ad aprile, e l’autunno, in particolare in coincidenza con la Festa del torrone di novembre. Parziale, ma comunque significativo, il dato relativo alla tipologia di visitatori che scelgono le strutture museali cremonesi: alta la percentuale degli studenti (il 24 per cento dei visitatori complessivi) tra marzo e maggio. Decisamente più bassa invece la presenza di turisti stranieri (4 per cento), il cui afflusso risulta piuttosto stabile tra aprile e ottobre, con un picco nel mese di maggio.

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