Una giornata di sole ha accompagnato la prima domenica della trentaseiesima edizione del Carnevale cremasco. Tante le famiglie con bambini mascherati, stelle filanti, coriandoli e costumi. Affollati di cremaschi e turisti anche i mercatini in piazza Duomo, con bancarelle dedicate all’artigianato e ai prodotti tipici del territorio. I carri hanno sfilato nel tradizionale circuito di piazza Giovanni XXIII, mentre sul palco, oltre ai conduttori si sono alternati il sindaco Fabio Bergamaschi, l’assessore al commercio Franco Bordo, l’assessore al welfare Anastasie Musumary, l’assessore alla cultura Giorgio Cardile, i consiglieri regionali Matteo Piloni e Riccardo Vitari, il rapper nostrano Alessandro Bosio e l’ospite d’onore Daniel Nilsson, volto noto del programma Avanti un altro. "Siamo soddisfatti - spiega il presidente del Carnevale cremasco, Eugenio Pisati - per come sia andata la prima sfilata. Abbiamo registrato oltre 3 mila persone per quella che reputiamo un'edizione di grande qualità, tra i carri in gara e i gruppi di animazione".
La sfilata
La manifestazione è entrata nel vivo con la sfilata dei cinque carri allegorici in gara: Il paese delle meraviglie, un omaggio all’opera di Lewis Carrol; Romantica malinconia che affronta il tema della violenza contro le donne; Pesci fuor d’acqua, dedicato alla realizzazione di se stessi; ...é tutta un’altra musica che omaggia la canzone; L’ultima sinfonia che porta l’attenzione sulla sostenibilità ambientale, denunciando l’inquinamento di mari e oceani. Inoltre hanno sfilato anche due carri esterni al concorso: Fellowes 46 di Casazza e Wild Boys di Erbusco. Come da tradizione, non poteva mancare il carro tipico della maschera cremasca Il Gagèt col so uchèt. Tra un carro e l’altro si sono esibiti l’Associazione culturale Fortaleza di Verona con balli tipici del Brasile e direttamente dalla Bolivia, un gruppo di ballerini ha portato con i loro costumi nazionali i passi del folk sudamericano. In omaggio alla storia della città, il gruppo Domini Gothic Gens ha sfilato con i costumi del ‘700 veneziano.