03-11-2018 ore 13:21 | Cultura - Danza
di Alessio Rosin

Musica e danza a Soncino. L'Ulisse di Nomoi tra avanguardismo e sperimentazioni

Sabato scorso, presso la sala ciminiera della Filanda, è andato in scena The Sun in Ulysses, opera concepita dal musicista e compositore Rosolino di Salvo e realizzata in collaborazione con l'associazione artistica Daphne. L'opera, già nota nel panorama internazionale, è stata rappresentata in Italia per la prima volta e Soncino viene scelto come palcoscenico. Gli artisti del gruppo Nomoi, Italian Contemporary Ensemble, hanno proposto una rappresentazione ispirata alla celebre opera letteraria Ulisse, di James Joyce, attraverso una perfetta armonia di musica e danza, dando vita a linguaggi evocativi e di grande impatto emozionale. Avanguardismo e continua ricerca di sperimentazioni il lavoro di Nomoi, che ha offerto al pubblico suggestioni uditive ed estetiche anche attraverso l'utilizzo di Orange, straordinaria opera scultorea creata da Angela Corti e suonata da Di Salvo durante l'evento.

 

Emozioni tra musica e danza

Insieme a questo sorprendente strumento, la chitarra elettrica di Claudio Fedrighini ha aperto l'esibizione accompagnando, con note malinconiche e ricche di suggestioni, i ballerini Chiara Borghesi e Nicola Bertelli, nel primo atto della storia. Lo spettacolo di corpi che s'inseguono respingendosi, generando patos attraverso gesti e sguardi, è proseguito con l'entrata in scena di un' orchestra d'archi e fiati, che ha creato un'altalena emozionale di grande intensità. I violini di Agnese Tasso e Viktor Csanyl, già noti all'Arena di Verona e il violoncello di Emmanuele Praticelli, armoniosamente sincronizzati al flauto traverso di Claudia Peri, hanno accompagnato gli spettatori fino alla termine del concerto. Esecuzione magistrale degli artisti che hanno salutato Soncino confermando il borgo come riferimento artistico d'eccezione, anche alla luce della recente mostra d'arte internazionale in corso nella rocca sforzesca.

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