03-01-2024 ore 14:24 | Cultura - Libri
di Boris Parmigiani

Il quadrato magico: omicidi seriali e misteri in piena pandemia nel romanzo di Anna Zanibelli

Nei giorni scorsi la sala Fra' Agostino da Crema del museo civico cremasco ha accolto la presentazione del romanzo storico Il quadrato magico di Anna Zanibelli: scrittrice cremasca, insegnante, residente a Trigolo, con la passione per la storia medievale e la scrittura. Un’iniziativa resa possibile dal gruppo culturale cremasco l’Araldo, in collaborazione con il Touring club di Crema e con il patrocinio comunale. Anna Maria Messaggi, console del Touring, ha introdotto la relatrice ringraziando i presenti e la collaborazione con L’Araldo. Ilaria Chiodo, consigliere comunale, ha portato i saluti dell’amministrazione.

 

La trama

Il quadrato magico è il terzo libro di Anna Zanibelli: ha esordito nel 2017 con Il mistero del popolo del serpente, seguito dal thriller Sotto il segno del drago, ambientato in provincia di Cremona, finalista alla prima edizione del premio letterario di Salsomaggiore Terme. La curiosità, l’amore per la ricerca, il desiderio di scoprire altre leggende e misteri radicati sul territorio padano, hanno portato la scrittrice a pubblicare l’ultimo libro. Ambientato nella città di Cremona e provincia, in pieno periodo pandemico. Alcuni omicidi seriali sconvolgono la città del Torrazzo e una serie di simboli guida: una tomba templare, un anello d’oro bianco, parole tatuate sul petto dei cadaveri vorrebbero fare scoprire un mistero che rimane tuttora irrisolto.

 

La simbologia

Mario Cassi ha posto alcune domande sul significato del titolo nonchè sui luoghi, le vie, le chiese e le cattedrali rinvenute nel romanzo. Sul titolo, anche a seguito di approfondite ricerche, non esiste ancora una conoscenza certa del significato. Molte sono state le ipotesi formulate. Dal punto di vista linguistico, il sator è il seminatore, colui che genera la vita, l’opera di Dio creatore; si pensava, in tal senso, che i quadrati magici potessero concorrere a spiegare l’origine del cosmo ed  il termine magico era concepito come funzione protettiva dagli spiriti maligni. I cavalieri templari, nel periodo medievale, vennero in contatto con persone che possedevano conoscenza della numerologia alfabetica e dei quadrati magici. Difficilmente potremo conoscere i veri motivi che unirono i Templari a queste genti; sicuramente mantennero stretti rapporti, basati sia su interessi economici che scambi culturali.

 

La Madonna nera

Nel libro vengono inoltre menzionati i luoghi, le vie, le chiese ove è presente la Madonna nera: il culto risulta concentrato principalmente nel territorio cremonese. A Crema, originariamente fu collocata presso la chiesa di San Marino, in piazza Aldo Moro, in seguito alla demolizione statua e culto vennero trasferiti presso la chiesa di santa Maria della Stella, in via Civerchi. 

3527