ultimo aggiornamento ore 17:39
Una splendida giornata di sole ha accompagnato la seconda domenica del Carnevale Cremasco. Tante le persone, cremaschi e turisti, ad essersi riunite nel circuito di piazza Giovanni XXIII per assistere alla tradizionale sfilata dei carri allegorici, accompagnati da esibizioni, danze e musica. Come sempre, l’aspettativa per queste opere del saper fare artigiano dei volontari non è sta delusa, hanno strappato un sorriso ai più grandi e regalato stupore e magia ai più piccoli, come solo la festa del Carnevale sa fare. Presenti sul palco, insieme ai presentatori, il presidente del Carnevale cremasco odv, Eugenio Pisati, il consigliere comunale Ilaria Chiodo e Natale Gallini, presidente dell’associazione Alt, alla quale sarà devoluto l’incasso della vendita delle frittelle artigianali. La terza e ultima sfilata, che vedrà un carro vincitore, si svolgerà domenica prossima, il 9 marzo a partire dalle ore 14.30.
I carri in gara
Cinque i carri allegorici, costruiti a livello artigianale, in concorso tra loro, ad aver sfilato nel circuito cittadino. Tutti con una forte tematica d’attualità, dall’avvento dell’intelligenza airtificiale al fenomeno dei cervelli in fugo. Tra passato e futuro rappresenta l’Ai, da un passato non così lontano ad un’era completamente computerizzata. Un unico cielo simboleggia quest’epoca in cui le etnie diverse della terra cercano di condividere gli spazi, ma sono divise da ideologie politiche, culturali e religiose. Abisso vuole evocare il mare e gli affetti del surriscaldamento climatico, con conseguenze devastanti sulla fauna marina. Inseguendo un sogno è il simbolo delle nuove generazioni che cercano fortuna all’estero, la famosa fuga di cervelli verso nuovi confini. Infine, Casa dolce casa rappresenta la nostra intimità, il rientro nella nostra dimora dopo una lunga e frenetica giornata di lavoro, un inno all’ascolto di se stessi, ad un tempo più calmo. Ospiti per la seconda domenica: il corpo bandistico Dozzese, l’associazione storico culturale I cavalieri del drago di Castelfranco Veneto, il gruppo musicale Miwa Street Band, il gruppo folkloristico boliviano e l’Arlecchino bergamasco folk.
