01-06-2022 ore 09:25 | Cultura - Incontri
di Gloria Giavaldi

Crema in scena, ecco tutti i vincitori: 'plauso alle compagnie che si sono messe in gioco'

E’ la compagnia Caraval spettacoli la vincitrice del premio intitolato a Checco Edallo per la migliore messa in scena. Premiata, con un riconoscimento di 500 euro assegnato dalla Compagnia del Santuario, la particolare interpretazione di Miseria e nobiltà. Alle compagnie I viavai e il Fortunale, secondo e terzo classificato, il premio intitolato a Pietro Paparo. La premiazione è avvenuta ieri sera presso i chiostri della Fondazione san Domenico. Come ha spiegato il consigliere Paolo Cella, accompagnato per l'occasione da Patrizia Piarulli: “ questa è stata l'edizione per ripartire. Sette giorni di spettacoli per 1100 spettatori, non possiamo che essere contenti. I nostri complimenti a tutte le compagnie per aver scelto di mettersi in gioco dopo due anni di stop e grazie alle due giurie per il lavoro svolto”.

 

Premio Paparo e Edallo

Novità di questa edizione è stata il premio Paparo. Sorto con l’obiettivo di individuare l’opera con la miglior regia, ha voluto premiare lo sforzo delle compagnie che hanno scelto di mettersi in gioco “nonostante il periodo così complicato”. Come spiega Stefania Paparo: “la giuria, composta dai familiari di Pietro e dal gruppo Giovani per il teatro, ha voluto conferire il premio, del valore di 500 euro, al secondo e terzo classificato della rassegna, con l’intento di incentivare la partecipazione futura e come riconoscimento alla tenacia e all’impegno delle compagnie che nonostante la pandemia hanno presentato il loro lavoro”. Premiati, dunque, per la miglior regia Varietà Disney della compagnia I viavai (secondo classificato) e Dracula a commedy della compagnia Il Fortunale (terzo classificato). Per quanto riguarda il vincitore, invece,la compagnia del Santuario ha apprezzato “ l’allestimento della commedia a partire dalla scenografia con cambio tra il primo ed il secondo atto. Degni di nota anche la ricerca e lo studio dei personaggi nella commedia dell’arte, le maschere, i costumi e i vari dialetti in base ai soggetti”.

 

Casa della cultura cremasca

Anche il presidente Giuseppe Strada ha voluto portare il suo saluto per iscritto: “Complimenti di vero cuore a tutte le compagnie partecipanti” ha detto “Questa edizione, seppur con un numero esiguo di partecipanti, ci ha ricordato l’importanza di continuare anche nelle difficoltà e la necessità di valorizzare ogni talento, anche il più nascosto. In questo senso, dopo un periodo di fermo, il san Domenico è tornato ad essere casa della cultura cremasca. Di quel teatro fatto di autentica passione e sano desiderio di protagonismo. Ognuno degli interpreti è stato parte attiva di questi spettacoli, tutti meritevoli di applausi da parte del pubblico. Grazie anche alle giurie che si sono adoperate per individuare i vincitori e hanno deciso di premiare gli sforzi attuati dagli artisti in questo difficile periodo. Alla prossima edizione”. A partire dal prossimo 3 giugno prenderà il via la rassegna Crema in scena danza, dedicata alle compagnie e alle scuole di danza del territorio.

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