L'insegna si scorge dalla strada. Il cancello spalancato non tradisce le aspettative: anche la casa del Rinascimento cremasca, nota ai più come palazzo Zurla De Poli è entrata a far parte del circuito Pianure da scoprire e da quest'anno aprirà i battenti ai visitatori durante le 11 date d'apertura nelle Giornate dei castelli, palazzi e borghi medievali, ormai giunte alla nona edizione. Zaino in spalla, ogni prima domenica del mese da marzo a giugno e da settembre a novembre, oltre che nelle festività di Pasquetta, 25 aprile, 2 giugno e primo novembre i turisti potranno visitare le 24 realtà storiche che hanno aderito, attraversando le province di Brescia, Bergamo, Milano e Cremona. Il primo appuntamento è per domenica 6 marzo. “Siamo curiosi ed emozionati di aprire le porte della nostra residenza – ha detto Matilde De Poli, titolare dell'omonimo palazzo. La proprietà è felice di accogliere il pubblico, di far respirare anche in una residenza storica un'aria accogliente e familiare”. Di casa, insomma. Il tour a palazzo avrà la durata di un'ora e sarà curato da guide qualificate. Appena fuori dal palazzo, si potrà visitare il centro storico di Crema sotto la guida attenta della Pro loco. “Crema – ha spiegato il responsabile della comunicazione di Pianure da scoprire Diego Moratti – è entrata a pieno titolo nel nostro circuito”. “E di questo – gli ha fatto eco il presidente Raffaele Moriggi – siamo molto contenti. Ho sempre pensato che fosse una città viva, capace di valorizzare la bellezza di cui dispone. Ne ho avuto conferma lo scorso anno, durante il Festival bike 2021”.
Il turismo dopo il Covid
Presenti alla conferenza stampa di presentazione anche l'assessore al turismo di regione Lombardia Lara Magoni e l''assessore alla cultura del comune di Crema Emanuela Nichetti. “Che bella emozione entrare in palazzo meraviglioso e che bello ritrovarvi qui per questa bella iniziativa, che quest'anno coinvolge ben 24 realtà del territorio, dopo lo stop imposto dalla pandemia”. Nelle edizioni passate le Giornate ai castelli avevano ottenuto un massimo di 22 mila adesioni. Poi il Covid ha lasciato il segno. “Ora – ha detto Magoni – è il tempo giusto per ripartire, tenendo a mente quanto il Covid abbia condizionato il turismo. Anzi, lo abbia cambiato radicalmente. Si è fatta spazio l'idea di valorizzare il turismo di prossimità, in una regione che per natura non si è mai considerata attrattiva. Abbiamo imparato a guardare il bello di casa nostra e a valorizzare percorsi culturali. L'ho fatto io per prima, imparando a conoscere posti piccoli con meraviglie immense. Come Crema”.
Valorizzare il territorio
Conosciuta sull'onda del film di Luca Guadagnino, “ora Crema intende stabilizzare e rinnovare l'impulso rinnovato dal film. Lo vuole fare con progetti sempre nuovi e con la volontà di lavorare in rete e di valorizzare il territorio circostante”. In questa direzione va l'associazione presieduta da Moriggi che intende “favorire una ripartenza che valorizzi il territorio a 360 gradi”. Di Crema e non solo ovviamente. La mappa contempla il vicino castello di Pandino, quello di Padernello o di Trezzo sull'Adda. E ancora: il borgo di Cassano o Rivolta d'Adda. I dettagli delle aperture si possono consultare cliccando qui. Per informazioni scrivere all'indirizzo mail [email protected] o telefonare al 0363301452.