ultimo aggiornamento ore 19:19
I militari della guardia di finanza di Crema hanno effettuato un sequestro preventivo nei confronti di otto società e dei loro amministratori. Secondo gli inquirenti hanno “emesso fatture false in favore di diverse società operanti nel settore del fotovoltaico e delle costruzioni, al solo fine di consentire un risparmio d’imposta”. Tra gli immobili sequestrati anche una villa con piscina, per un valore complessivo di oltre 1,3 milioni di euro.
Risparmio d’imposta
Le indagini prendono avvio dalla segnalazione di una serie di “operazioni sospette relative a tre società formalmente operanti nel settore delle costruzioni e riconducibili ad un immobiliarista cremonese”. Dal 2016 in poi sono state emesse fatture “per operazioni inesistenti per un importo complessivo di oltre 2,8 milioni di euro a favore di diverse società del settore del fotovoltaico e delle costruzioni” con l’obiettivo di “consentire un significativo risparmio d’imposta”. Le Fiamme gialle hanno quantificato in oltre 420 mila euro il profitto degli amministratori delle società per l’emissione delle fatture per operazioni inesistenti.
Contanti
“È stato riscontrato che successivamente all’accredito dei bonifici, le somme venivano immediatamente prelevate in contanti e destinate a persone vicine all’immobiliarista cremonese con disposizioni di pagamento con causali generiche”. Gli amministratori di tutte le società coinvolte sono stati denunciati alla Procura di Cremona per le ipotesi di reato di “dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, dichiarazione infedele, omessa dichiarazione, emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti e occultamento o distruzione di scritture contabili”.
