30-01-2024 ore 08:36 | Cronaca - Cremona
di Giulia Tosoni

Superate le concentrazioni di Pm10. Attive le misure di secondo livello in tutta la provincia

Nella giornata di domenica 28 gennaio, nelle province di Monza e Cremona è stato raggiunto il settimo giorno consecutivo di superamento delle concentrazioni di Pm10. Pertanto, viste le previsioni meteorologiche dei prossimi giorni, da martedì 30 gennaio saranno attivate le misure temporanee di secondo livello (divieto di utilizzo dei generatori a legna per riscaldamento domestico di classe emissiva fino a quattro stelle). Nelle province di Milano, Bergamo e Pavia è stato raggiunto il sesto giorno consecutivo di superamento, a Lodi è stato raggiunto il quinto giorno consecutivo e sempre da domani, saranno attivate le misure temporanee di primo livello anche in queste province. Al di sotto del limite invece le medie provinciali di Brescia, Mantova, Varese, Como e Lecco.

 

Cosa prevedono le misure

Sono vietate le combustioni in tutti i comuni delle province coinvolte e le accensioni di fuochi all’aperto. Per quanto riguarda il traffico, nei comuni con più di 30.000 abitanti è prevista la limitazione alla circolazione tutti i giorni nella fascia oraria 7.30-19.30 per tutti i veicoli euro 0 e 1 di qualsiasi alimentazione e per i veicoli euro 2, 3 e 4 a gasolio. Rispetto a quelle previste dalle misure permanenti, le limitazioni si applicano anche nelle giornate di sabato e di domenica e coinvolgono pure i veicoli euro 4 diesel commerciali anche se con Fap e gli euro 0 e 1 a gpl e metano. Gli autoveicoli ad aver aderito a MoVe-In sono soggetti a limitazioni temporanee della circolazione come gli altri veicoli inquinanti, fino alla disattivazione delle stesse.

 

Riscaldamento e agricoltura

In tutti i comuni delle province coinvolte è vietato: tenere temperature superiori ai 19 gradi nelle abitazioni e negli esercizi commerciali, utilizzare generatori a legna per il riscaldamento domestico di classe emissiva fino a quattro stelle compresa. È inoltre vietato spandere gli effluenti di allevamento, delle acque reflue, dei digestati, dei fertilizzanti e dei fanghi di depurazione, salvo iniezione e interramento immediato. 

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