29-09-2024 ore 20:47 | Cronaca - Crema
di Giovanni Colombi

Parco del Serio: a Crema oltre 600 guardie ecologiche volontarie per il raduno regionale

Una domenica soleggiata ha salutato a Crema le oltre 600 guardie ecologiche volontarie (Gev) provenienti da tutta la Lombardia, che oggi hanno partecipato alla “Giornata delle Guardie ecologiche volontarie della Lombardia”, quest’anno ospitata dal Parco regionale del Serio. La base operativa è stata l’area adiacente la basilica di santa Maria della Croce, dove oltre ad alcuni stand informativi è stato allestito il grande tendone all’interno del quale si sono svolti i saluti istituzionali, le premiazioni e il pranzo, per il cui servizio hanno collaborato gli studenti del CrForma.

 

L'importanza delle attività delle guardie

In apertura di giornata parte dei delegati ha seguito la messa nella vicina Basilica, gremita in ogni ordine di posto. La giornata è stata un’occasione importante per celebrare il ruolo dei volontari, alla presenza dei vertici del Parco del Serio, dell’amministrazione comunale di Crema, dei consiglieri regionali, Matteo Piloni, Marcello Ventura e Riccardo Vitari, dei sindaci del territorio e soprattutto, dell’assessore regionale al Territorio e Sistemi verdi Gianluca Comazzi. Negli interventi dei presenti scanditi dalla dirigente regionale Monica Peggion, la figura delle Gev, presenti nei Parchi regionali, nelle province e nelle Comunità montane, ed il loro ruolo di sorveglianza all’interno delle aree protette, attraverso un’azione continua di monitoraggio ambientale, alla ricerca di eventuali rifiuti abbandonati, ma anche verificando comportamenti scorretti, e facendo in modo che comportamenti virtuosi possano sempre più essere la regola, senza dimenticare il lavoro con le scuole e i cittadini per la promozione della conoscenza della natura e degli aspetti di tutela.

 

Sentinelle del territorio

Per l’assessore Comazzi le Gev rappresentano una risorsa importante nell’ambito delle azioni per la difesa del territorio che i Parchi regionali svolgono, e questo è confermato dalle crescenti richieste dei comuni che desiderano aderire ai Parchi che “ora sono visti non solo come un vincolo o qualcosa di non sempre positivo, ma come una grande opportunità e noi come regione dobbiamo essere una regione che eccelle anche sul tema della sostenibilità ambientale. Le Gev sono sentinelle del territorio, il cuore, l’anima e la testa del nostro territorio. Là dove c’è una guardia c’è un pezzo di territorio che è presidiato e sicuro”. Apprezzamenti per l’operato delle GEV anche da parte del sindaco di Crema, Fabio Bergamaschi e da parte di Basilio Monaci, presidente del Parco del Serio. Quest'ultimo nel suo intervento ha toccato diversi temi: dalla riforestazione e rigenerazione del capitale naturale ai cambiamenti climatici, ma anche qualità di aria e acqua, fertilità del terreno, consumo del suolo. “L’obiettivo pei i prossimi 10 anni è quello di creare sinergia tra abitanti e Parchi, che in una regione come la Lombardia, che presenta un settore agricolo molto importante, richiede sinergie proprio con gli agricoltori, veri custodi del territorio”.

 

Le premiazioni

Riconoscimenti al Parco Lombardo della Valle del Ticino, al comune di Inverno e Monteleone (PV) e proprio al Parco del Serio, per l’impegno nell’organizzazione di corsi per aspiranti Gev. Per tutti i 27 Parchi regionali, un premio ad una Gev che si è particolarmente distinta: per il Parco del Serio, il riconoscimento è andato a Isaia Conti, storica guardia ecologica, attiva fin dal 1989, che ha formato tutte le Gev in attività. Nel pomeriggio i partecipanti sono stati divisi per gruppi: una folta delegazione si è trasferita a Romano di Lombardia, sede dell’ente presieduto da Basilio Monaci per visitare la Rocca, un altro gruppo ha visitato il Castello di Cavernago, e oltre 200 guardie volontarie sono rimaste in città, dove grazie alla collaborazione con la Pro loco di Crema, supportata dagli studenti dell’indirizzo tecnico turistico dell'istituto Sraffa, sono state programmate una serie di visite guidate.

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