29-08-2024 ore 12:57 | Cronaca - Bagnolo Cremasco
di Riccardo Cremonesi

Bagnolo Cremasco. Truffa informatica da 15 mila euro, denunciati due ventiduenni

I carabinieri di Bagnolo Cremasco hanno denunciato due ventiduenni, residenti in provincia di Napoli, con l'accusa di accesso abusivo a sistema informatico e indebito utilizzo di carte di pagamento. La vicenda risale allo scorso aprile quando in caserma si è presentata una coppia per presentare denuncia. Come spiega il tenente colonnello Girardi: “infatti, marito e moglie avevano subito una frode che era costata molto cara. Il marito ha riferito di avere ricevuto sull’app della sua banca installata sul suo telefono un messaggio che indicava che era stato negato un pagamento di quasi 300 euro a favore di un hotel situato all’estero. Pochi minuti dopo ha ricevuto una telefonata da un presunto agente antifrode che conosceva i dati della sua carta di credito, dei suoi documenti di identità e della sua residenza e che riferiva che era stato bloccato un bonifico sospetto verso l’estero, ma alcuni altri stavano per essere inviati perché una persona era riuscita ad accedere abusivamente nel telefono e nell’app della banca”.

 

Truffa da 15 mila euro

“Il truffatore ha inviato – prosegue Girardi - una mail con un link per procedere al cambio password e bloccare le operazioni, cosa che l'uomo ha fatto, dicendo anche che sarebbe stata avviata la procedura antifrode con il blocco temporaneo di tutte le sue carte. Ma in quel momento in realtà si stava consumando la truffa che è continuata il giorno successivo quando il falso agente dell’antifrode ha chiesto alla moglie di attuare la stessa procedura del giorno precedente. Infatti, sono arrivate sulle loro app della banca numerose notifiche di tentativi di pagamento che la coppia ha continuato a rifiutare. E l’anonimo interlocutore per evitare che la coppia potesse impedire la prosecuzione della truffa, ha chiesto alle vittime di disinstallare l’app. Ma le vittime hanno immediatamente contattato il numero verde della loro banca che ha confermato la truffa e ha provveduto in tempi rapidi a cambiare tutte le credenziali di accesso, bloccando entrambi i conti. Ma ormai avevano già subito un danno economico di oltre 15 mila euro”. I militari, dopo la denuncia, hanno iniziato gli accertamenti e le conseguenti verifiche svolte su dei codici Iban a favore dei quale erano state effettuate alcune delle transazioni. Le indagini hanno permesso di identificare i due ragazzi, nelle persone che avevano attivato quei conti correnti, e denunciarli.

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