29-02-2016 ore 16:47 | Cronaca - Crema
di Angelo Tagliani

Talenti diffusi. In provincia di Cremona oltre 60 mila giovani da valorizzare

Aderendo all'ambizioso progetto Talenti diffusi promosso dal Comune di Cremona, il Comune di Crema ha voluto dare continuità al Piano giovani, per proseguire nella promozione delle politiche giovanili a livello territoriale, interessando potenzialmente 60.638 giovani tra i 18 ed i 35 anni, 28.677 nel distretto Cremonese (il 18,19% della popolazione) e 31.961 nel distretto Cremasco, con un'incidenza del 19,50% sulla popolazione totale. In un contesto decisamente complesso, non solo teoria ma anche molta pratica e adeguato sostegno, visto che di volta in volta, sui portali delle amministrazioni, dell'Orientagiovani e degli Enti coinvolti verranno comunicati i nuovi bandi disponibili ed i giovani saranno accompagnati in ogni fase, con la possibilità di acquistare il materiale necessario a prezzi agevolati.

 

Triplice azione

Così l'assessore alla cultura Paola Vailati, che insieme a Diego Negrotti – dell'Informagiovani di Cremona - stamattina a palazzo comunale ha spiegato nel dettaglio il “progetto di valorizzazione del capitale umano e culturale giovanile della provincia di Cremona”. Tre gli ambiti di intervento, a partire dal Co-work, dedicato alla sperimentazione di modelli di coworking territoriali diffusi. Per migliorare la conoscenza e la comunicazione delle attività imprenditoriali, favorendo la comunicazione dei giovani per i giovani, il secondo ambito prevede la creazione di Comunico. A chiudere il cerchio Intraprendo che, come dice il termine stesso, mira ad incentivare l'intraprendenza giovanile favorendo con consulenze gratuite e specialistiche, non solo la progettazione ma soprattutto la realizzazione di nuove imprese.

 

Reindustria e Comunità sociale

Tra associazioni, consorzi ed istituti scolastici, il progetto Talenti diffusi può contare sulla presenza di 18 partner, 9 cofinanziatori e una vasta rete di soggetti locali. Alla positiva riuscita dell'iniziativa concorre anche Reindustria: “il nostro intervento – ha sottolineato la direttrice Ilaria Massari – prevede la mappatura dei coworking diffusi, consulenze, eventi pratici di coworking e seminari di orientamento”. Molto interessante anche il settore sociale del progetto, al quale aderiscono il Cisvol e Comunità sociale cremasca, rappresentata dal direttore Davide Vighi: “l’obiettivo è sensibilizzare i giovani e stimolare le loro potenzialità, soprattutto nei contesti di maggiore difficoltà. Riteniamo che il progetto sia perfettamente inserito nel contesto della costruzione di un welfare generativo”. In allegato i dettagli del progetto.

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