29-01-2015 ore 20:29 | Cronaca - Crema
di Gianni Baudino

Ospedale Maggiore. Novità in ginecologia ed ostetricia: dalla ristrutturazione dell'area degenza al reparto di gravidanza fisiologica

Prima di tutto il 2015 sarà l'anno della ristrutturazione dell'area parto, con locali e arredi completamente nuovi e pensati per la sicurezza, l'accoglienza e il benessere delle nostre mamme. L'area per la degenza è pronta ormai da tempo. Sappiamo però che degenza e sale parto devono stare sullo stesso piano, infatti stiamo aspettando che quest'anno avvenga la riunificazione delle aree per l'ostetricia nel nuovo contesto. In attesa che le opere si concludano non siamo però rimasti con le mani in mano. Abbiamo pensato infatti di accorciare il più possibile le distanze tra le donne in gravidanza e il loro Ospedale.

 

Regole di sicurezza

L'accordo Stato-Regioni del 16 dicembre 2010 delinea le regole per la sicurezza e l'appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita. Uno dei punti qualificanti dell'accordo è l'integrazione ospedale-territorio per il monitoraggio della gravidanza. La nostra Asl sta coordinando, con la partecipazione delle Aziende Ospedaliere della Provincia, un percorso con la finalità di integrare e rendere omogenea l'assistenza alla gravidanza. In altre parole si sta studiando il modo perché tutti gli operatori coinvolti nella sorveglianza della gravidanza facciano le stesse cose e usino gli stessi strumenti.

 

I controlli

Parte integrante di questo progetto è l'identificazione delle gravidanze a basso rischio (la grande maggioranza) che possano essere seguite senza l'osservazione intensiva del medico ginecologo. Dopo una valutazione medica iniziale, se non emergono problemi o anomalie, i controlli successivi potranno essere eseguiti dall'ostetrica. Il medico sarà interpellato solo in caso di necessità o di dubbio, per studiare o chiarire situazioni particolari.

 

Il rapporto gestante-ostetrica

In altri Paesi (Stati Uniti e Paesi anglosassoni, Europa settentrionale) questa esperienza è già consolidata e apprezzata. Il coinvolgimento diretto dell'ostetrica già dalle prime fasi della gravidanza rispecchia del tutto il profilo e la missione che le sono propri. Il rapporto gestante-ostetrica è uno dei legami più forti e più intimi che si generano al momento della presa in carico per l'assistenza al travaglio e al parto.

 

Rapporto di affinità

La possibilità di conoscere il gruppo delle ostetriche e la struttura in cui operano già all'inizio della gravidanza aiuta a stabilire un rapporto di affinità e di empatia tra gli attori dell'evento nascita, in modo progressivo e naturale. Sappiamo che, in genere, il medico è apprezzato per le proprie competenze e la propria professionalità, ma non potrà mai sostituire la confidenza e la facilità di comunicazione che la donna ha con l'ostetrica che è, senza dubbio, l'interlocutore più naturale.

 

Ambulatorio di gravidanza fisiologica

 

E' con grande piacere che annuncio per quest'anno l'apertura, presso il nostro Ospedale, di un ambulatorio dedicato alla gravidanza fisiologica, gestito dal gruppo delle ostetriche. Naturalmente l'ambulatorio rappresenta l'espressione finale di un percorso condiviso in cui i medici e le ostetriche della struttura di Ostetricia e Ginecologia si sono aggiornati e confrontati per distinguere gli aspetti da gestire in comune da quelli da destinare alle rispettive competenze.

 

Il recupero dell'ostetrica come professionista

Credo siano tanti i vantaggi attesi dalla realizzazione di questo modello. Innanzi tutto, come dicevo, il recupero dell'ostetrica come professionista della salute e 'compagna di viaggi’ al tempo stesso, nell'avventura più importante e delicata nella vita della donna. In secondo luogo, e come diretta conseguenza, la possibilità, per la futura mamma, di entrare in sintonia con il luogo della nascita, non da ospite, ma da padrona di casa, cioè con fiducia e serenità. Sono, questi, sentimenti che vanno fatti crescere e protetti, soprattutto in una situazione che genera gioia, aspettative, ma anche preoccupazione e, forse, anche un po' di ansia e di disagio.

 

Una nuova era

Esistono, poi, ricadute organizzative e sulla qualità del servizio: meno liste d'attesa negli ambulatori ospedalieri e del territorio, meno afflusso per prestazioni non urgenti nei Pronto Soccorso e più tempo e pazienza da parte del personale ospedaliero. Una nuova era, quindi, per le nostre mamme in attesa, che entreranno in ospedale non solo come pazienti-partorienti, ma soprattutto come persone fiduciose e consapevoli. Per conoscere meglio e rispondere facilmente a tutte le vostre richieste e alle vostre necessità abbiamo anche pensato a un calendario di incontri per favorire la comunicazione e lo scambio di informazioni.

 

Incontri di approfondimento

Quattro incontri, a partire dalla ventottesima settimana di gravidanza. Gli argomenti: il travaglio, che lavoro!, Il parto: tosto, ma bello, La donazione del sangue funicolare: una banca dove tutti ci guadagnano, L'allattamento, quanti vantaggi!. Inoltre, dopo la dimissione, la mamma che abbia bisogno di chiarimenti può chiamare il numero 0373 280250 (sala parto). Risponderà un'ostetrica. Abbiamo lavorato tanto per voi e per il vostro bambino. E ancora tanto faremo, insieme. Vi aspettiamo.

 

Il dottor Gianni Baudino è il direttore dell’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia dell'Ospedale Maggiore di Crema