Nonostante abbia avuto un carattere assolutamente pacifico, ha destato molta curiosità e qualche piccola apprensione tra i passanti, nel centro storico per una passeggiata o per i primi acquisti di natale, la manifestazione antifascista e antirazzista che si è svolta oggi a Crema, tra piazza Garibaldi e porta Ombriano; passando per le vie del centro, un centinaio di persone hanno scandito lo slogan “fuori i fascisti dalle città” ed una volta in piazza Duomo hanno acceso alcuni fumogeni prima di riprendere la marcia verso piazza Giovanni XXIII. Presenti lungo il percorso una ventina tra carabinieri ed agenti di polizia, a mantenere l'occhio vigile sulla manifestazione, coordinati dal vice questore Daniel Segre.
Miseria
L'obiettivo della manifestazione, organizzata dal gruppo Antifa Crema, è il rispetto dei diritti e soprattutto “la volontà di far pensare le persone rispetto a quanto sta accadendo, con migliaia di donne, uomini e bambini che fuggono dal sud del mondo spinti dalla miseria e da regimi dittatoriali, spesso e volentieri finanziati e sostenuti dalle stesse nazioni occidentali che ora gridano all'invasione”. Secondo i manifestanti non è sufficiente “mandare gli aiuti per la ricostruzione dove abbiamo appena finito di bombardare, mandare un tozzo di pane dove attraverso lo sfruttamento neo coloniale continuiamo a provocare miseria, stanziare qualche borsa di studio per studenti meritevoli dove, grazie ai nostri interventi umanitari, non esistono più le scuole”.
Alimentare il conflitto
In Europa si arriva a fomentare "la disperazione” attraverso la creazione di "manodopera priva di diritti e garanzie. Queste persone - spiega il gruppo Antifa - non sono i nostri nemici, ma vittime come noi di meccanismi iniqui ed ingiusti nei rapporti politici ed economici a livello globale” tesi ad “alimentare il conflitto etnico e razziale tra italiani e immigrati per distrarre l’attenzione dalle forze economiche e istituzionali che realizzano provvedimenti che colpiscono le fasce più deboli della popolazione”.