28-09-2024 ore 18:32 | Cronaca - Spino d’Adda
di Denise Nosotti

Spino d’Adda dona ai ragazzi la scuola dei 'sogni'. Galbiati: 'esempio di buona politica'

Parterre di autorità e tanti, tanti bambini hanno partecipato all’inaugurazione della nuova scuola primaria di Spino d’Adda: "Un’opera imponente, moderna e sicura per le future generazioni". Nelle prime file sedevano, tra gli altri, il presidente di area omogenea Gianni Rossoni, i consiglieri regionali Matteo Piloni (Partito democratico) e Riccardo Vitari (Fratelli d'Italia), insieme ai sindaci Damiano Cattaneo (Capralba) e Alessandro Pandini (Montodine). Emozionato nel fare gli onori di casa, il sindaco spinese Enzo Galbiati, per aver visto concretizzarsi la cittadella dell’istruzione in via Pace. Un obiettivo che l'ha portato a ringraziare quanti hanno consentito la nascita della struttura, a partire dai tecnici comunali e Stefano Bonfante, dello studio Mythos con i suoi collaboratori; l’impresa Paolo Beltrami Costruzioni; l’architetto Alessandro Guffi e l’impresa De Carli.
 


‘Esempio di buona politica’

“Oggi - ha spiegato - siamo qui per inaugurare un sogno condiviso da più amministrazioni spinesi. Si è realizzato in un momento difficile dell’economia italiana e dell’emergenza Covid. Per questo voglio ringraziare il mio predecessore Luigi Poli. Questa è la politica buona. Una politica del fare. Dare servizi ai cittadini è compito nostro, dei comuni, degli amministratori che li governano. Questo si può fare solo col sostegno della politica, dello Stato, della regione, della provincia, attraverso contributi e finanziamenti”. Il sindaco si è soffermato anche sui servizi scolastici: “Non è possibile caricare ulteriori incombenze sulle amministrazioni comunali. L’appello è alla politica perché si faccia carico delle necessità educative dei ragazzi e delle loro famiglie. Spino d'Adda è un comune che cresce e vuole guardare lontano, anche in tempi difficili come questo”.

 

Dieci punti irrinunciabili

Ai ragazzi ha chiesto di ricordare sempre dell’inaugurazione della nuova scuola: “Giorno in cui vi è stato fatto un dono, un bene prezioso da conservare con rispetto, in quanto patrimonio del paese”. La parola è poi passata al dirigente scolastico Enrico Fasoli, per ringraziare insegnanti e personale scolastico: “In oltre 10 anni, la scuola, soprattutto la primaria, ha aumentato la sua popolazione. Dieci sono i punti irrinunciabili per gli edifici scolastici: qualità, basso consumo, sostenibilità, accoglienza, spazi esterni e interni ben pensati, apprendimento al meglio, aree per chi lavora, apprendimento efficace e inclusivo, attrezzature, connessione con le nuove tecnologie”. Dopo l’esibizione musicale degli alunni, i partecipanti hanno potuto visitare i nuovi ambienti e prendere confidenza con quella che per molti anni sarà la struttura dedicata alla formazione delle nuove generazioni.

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