28-06-2024 ore 11:24 | Cronaca - Soresina
di Riccardo Cremonesi

Soresina. Custodia cautelare in carcere per atti persecutori nei confronti dell’ex fidanzata

Stamattina i carabinieri di Soresina hanno arrestato un uomo di 21 anni con precedenti di polizia. Nei suoi confronti sono stati riconosciuti gravi elementi di colpevolezza in relazione al reato di atti persecutori nei confronti dell’ex fidanzata. “Dallo scorso settembre, durante la relazione e anche al termine – spiega il tenente colonnello Girardi – ha in più occasioni umiliato, ingiuriato, minacciato di morte e aggredito fisicamente la ragazza, controllandone i movimenti e il telefono. L’ha insultata in più occasioni, anche in presenza di altre persone, solo perché aveva rivolto la parola ad altri ragazzi. Poi è passato alle vie di fatto, colpendola in diverse circostanze con pugni, calci e schiaffi. Aggressioni avvenute anche per strada, davanti a diversi testimoni”.

 

Le aggressioni

“Non ha accettato l’interruzione della relazione, tempestando la ragazza di messaggi e di chiamate dal tenore offensivo e gravemente minatorio per convincerla a tornare con lui, contestandole che usciva con gli amici invece di restare a casa. Una volta l’ha vista mentre passava in auto e l’ha bloccata, mettendosi davanti al veicolo che ha colpito più volte, strappando un tergicristallo e rompendo un vetro per poi colpirla con schiaffi e calci. Aveva anche preteso di avere accesso al telefono per controllare le chat e vedere quali fossero i suoi contatti. Accecato dalla gelosia, per due volte si è presentato in un locale pubblico e ha aggredito la donna e un amico con cui stava parlando, ferendola. Ha seguito e fatto seguire da un suo amico l’ex fidanzata, per capire quali fossero i suoi movimenti e le sue frequentazioni”.

 

Le indagini e l’arresto

Dopo la denuncia, le indagini dei carabinieri di Soresina hanno consentito di ricostruire l’escalation di violenze e soprusi. Il ventunenne ha generato uno stato di timore che ha costretto la ragazza a modificare le sue abitudini. Tenuto conto dei gravi indizi di colpevolezza, il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Cremona, valutando l’intensità dei fatti, l’incapacità di autocontrollo, la sua aggressività e il pericolo di reiterazione di eventi lesivi, ha emesso l’ordinanza con cui ha disposto la custodia cautelare in carcere dell’uomo. Il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri di Soresina.

1722