ultimo aggiornamento ore 21:02
Con l'approvazione del bilancio consuntivo 2018 e l'adozione del nuovo Statuto - adeguato in conformità alla legge sul Terzo settore – il consiglio di amministrazione della Fondazione benefattori cremaschi cesserà il proprio incarico. Resterà in carica solo per l'ordinaria amministrazione. La nuova gestione dovrà tener conto di quanto fatto negli ultimi cinque anni a favore del mantenimento e dello sviluppo “dell'Ente del terzo settore (Ets) di via Kennedy e di via Zurla, istituto polifunzionale di riabilitazione e di assistenza socio-sanitaria”, come lo definisce il nuovo Statuto. Tra i primi atti la richiesta dell'iscrizione al Registro unico nazionale del terzo settore (Rundts) una volta costituitosi a livello nazionale.
Il nuovo Statuto
Il nuovo Statuto consente di estendere l'attività “a minori, adolescenti e giovani in situazioni di disagio fisico, psichico e sociale; nonché promuovere il recupero e l'inserimento sociale di soggetti sottoposti alle misure alternative alla detenzione”. Benché sia il sindaco del comune di Crema a nominare cda e presidente, lo Statuto accentua l'inesistenza di qualsiasi rapporto di dipendenza o controllo della Fondazione da parte del Comune. A sostituire quello che sin qui è stato il collegio dei revisori dei conti nasce l'Organo di controllo costituito da tre membri nominati dal cda, di cui almeno due iscritti al registro dei revisori. Come vuole il nome, avrà funzioni di controllo dell’attività e dei servizi erogati nonché della contabilità dell'Ente.
Nuovo cda ad agosto
Nella conferenza stampa odierna il sindaco Stefania Bonaldi ha espresso un “ringraziamento doveroso ma anche sentito per il presidente Bertoluzzi ed il cda uscente. La messa in sicurezza del bilancio e alcuni progetti realizzati o proposti sono un’eredità”. La raccolta di manifestazioni di interesse “dei cittadini che vorranno rendersi disponibili al nuovo cda”, di competenza diretta del sindaco, è già iniziativa. La nomina che dovrebbe essere effettuata entro la prima metà del mese di agosto. 
Dopo aver confermato la propria indisponibilità a proseguire – “per ragioni personali” - Paolo Bertoluzzi ha tracciato un breve quadro dei risultati ottenuti: “Lasciamo un Ente in buone condizioni, con un bilancio del tutto sotto controllo (18 milioni di euro con “la perdita fisiologica dell'esercizio 2018 di 90.000 euro”) e un buon rapporto con tutto il personale; livelli di assistenza ai ricoverati ottimi, la realizzazione di cinque mini alloggi tutti assegnati”.
Il prossimo futuro
“Rimane il rammarico di non essere ancora riusciti a realizzare un reparto specifico per persone con Alzheimer, nonostante l'impegno alla specifica formazione del personale. Il prossimo cda dovrà stringere un proficuo rapporto di collaborazione con l’Asst di Crema”. Complessivamente “un apprezzato servizio alla città e al territorio in un settore così strategico e delicato, meritano bene la massima attenzione della politica cittadina”.
