28-06-2015 ore 12:31 | Cronaca - Milano
di Ilaria Bosi

Uffici postali, Scanagatti: “Chiudere 46 sportelli in Lombardia impedisce l’accesso a servizi fondamentali”

“La chiusura di un ufficio postale in un piccolo comune o nel quartiere periferico di una città non può che causare disagi alla popolazione e destare una forte preoccupazione, perché alle comunità locali viene impedito l’accesso a servizi fondamentali, soprattutto nei centri dove non è presente uno sportello bancario”.

 

La perplessità

“Per questo – prosegue il presidente di Anci Lombardia, Roberto Scanagatti - la decisione di Poste Italiane di chiudere 46 uffici in Lombardia, nonostante le trattative intercorse tra territori, Regione e Anci, ci lascia fortemente perplessi”. L'Anci Lombardia ha promosso un tavolo per le trattative con Poste Italiane e Regione Lombardia, al fine di individuare misure di razionalizzazione del piano aziendale.

 

L’indisponibilità di Poste Italiane

“Ci siamo attivati per raccogliere le segnalazioni dei sindaci in merito alle peculiarità dei territori – prosegue Scanagatti - e abbiamo elaborato dei criteri di analisi delle diverse situazioni che considerassero le specificità delle singole realtà coinvolte. Abbiamo stilato un quadro regionale che ha evidenziato le realtà più problematiche ma, nonostante questo, abbiamo dovuto constatare l’indisponibilità di Poste Italiane nel considerare ulteriori deroghe alla chiusura degli uffici rispetto alle 15 individuate”.