27-10-2020 ore 20:45 | Cronaca - Crema
di Andrea Galvani

'Le scuole sono pane della vita, non focolai'. La 'non protesta' di una docente di Crema

“La scuola è pane per la vita. Le scuole non sono focolai. Dobbiamo ripartire dalle scuole e in questo periodo è necessario trovare una soluzione con i trasporti”. Anna Zambelli, con la classe e l’energia che la contraddistinguono, sta portando in piazza Duomo il suo messaggio ogni mattina. Dopo le 11.30. Nel luogo simbolo della città di Crema. Perché possa arrivare a tutti. E chissà, magari smuovere anche gli studenti. Fargli capire che è loro dovere prendere in mano la situazione e con intelligenza, (no, la violenza mai), dimostrare che comprendono che la conoscenza è libertà. E che la scuola è un diritto: da difendere, da custodire. Da amare. Docente di lettere in pensione, Anna ha il fuoco dentro. Certo, sicuramente avrà dovuto reprimere un pizzico di vergogna, ma proprio non ce la fa a stare a casa. A girarsi dall’altra parte. A sfogare la propria rabbia su un social.

 

Il patrimonio della gioventù

Non riesce a sopportare quanto sta accadendo al patrimonio più prezioso di ogni società: i giovani. Gli studenti, o meglio, “i ragazzi”. I suoi ragazzi. Anche quelli che non sono stati suoi studenti. “I mezzi a disposizione sono fermi, noleggiarli costa meno che comprarli evitando passaggi burocratici. Le scuole in questo momento sono l'unico luogo dove i nostri ragazzi sono controllati. Certo, stanno vicini, ma credo che l’essere umano sia un animale sociale. La mia non è protesta perché per esserlo dovrebbe essere organizzata. La mia è una semplice testimonianza”. Sarebbe bello vedere che nei prossimi giorni non sarà più da sola. Del resto, è bello ricordare quel saggio ateniese che decise di non lasciar nulla di scritto. “Io non posso insegnare niente a nessuno. Posso solo farli pensare”. Grazie prof.

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