Pennelli in pugno, in questi giorni alcuni studenti dell'istituto Marazzi hanno tinteggiato tre aule del secondo piano che da tempo versavano in cattive condizioni. Con loro anche alcuni docenti. L'attività di valorizzazione e recupero degli spazi è stata sostenuta dall'assessorato alle politiche giovanili del Comune di Crema per una spesa di 610 euro, finalizzata all'acquisto di pennelli, pittura e materiali vari. Si colloca fra le azioni previste da Patrimonio, futuro, democrazia, un progetto con ricaduta sul territorio dell’intera provincia, con capofila il Comune di Cremona e partner progettuali, oltre al Comune di Crema, il Comune di Casalmaggiore l'Ats della Val Padana, il liceo Manin di Cremona, l'istituto superiore Romani di Casalmaggiore, l'associazione Il torrione di Casalmaggiore e caratterizzato da una vasta rete di sostenitori, diversi per ciascuno del tre ambito territoriali che compongono la provincia. Il progetto è cofinanziato da Regione Lombardia nell’ambito del bando La Lombardia è dei giovani, volto alla realizzazione di interventi diretti a favore dei ragazzi per promuovere la loro partecipazione inclusiva alla vita sociale e politica dei territori e favorirne il protagonismo.
Lavoro di squadra
Ora le pareti delle aule brillano di grigio chiaro. I ragazzi coinvolti, con e senza disturbi specifici dell'apprendimento, hanno svuotato gli spazi, disposto sul pavimento i teli in plastica per la protezione e poi, mantenendo la mascherina e le distanze di sicurezza, hanno coperto le scritte con la cementite e stuccato crepe e buchi per poi procedere alla tinteggiatura. Dopodiché il gruppo ha pulito accuratamente lo spazio e riposto in ordine banchi e sedie, a volte lavorando con la tifoseria a distanza di alcuni compagni in collegamento che tra una lezione e l’altra osservavano l’evolversi dei lavori. Soddisfatto anche l'assessore al welfare Michele Gennuso: “È stata davvero una grande opportunità, non semplicemente per l’azione estetica, ma soprattutto per la collaborazione che si è creata tra alunni e insegnanti e per lo spirito di squadra che solo le esperienze pratiche sanno dare” ha detto. “Quando ciascuno fa la sua parte, il risultato finale diventa patrimonio di tutti”.