Trascorre un mese di vacanze in un agriturismo piacentino senza pagare. Quarantenne cremasco denunciato per truffa
I carabinieri di Rivergaro, nel piacentino, hanno denunciato a piede libero, presso il Tribunale di Piacenza, B.F., cremasco di 45 anni, per truffa in danno di un agriturismo di Ancarano. L’uomo ha trascorso, in vacanza, quasi cinque settimane lasciando un falso acconto di mille euro, scappando poi di nascosto. Aveva stampato una ricevuta di un bonifico rivelatosi inesistente. Inutili i tentativi della titolare per rintracciarlo.
Arrestato nel 2011
Il cremasco fino al 1995 è stato dipendente di una ditta produttrice di sanitari emiliana, dal 1996 rappresentante di commercio e dopo qualche anno è stato condannato per appropriazione indebita, per truffe e in solvenza fraudolenta. Arrestato nel 2011 per un cumulo di pene è stato scarcerato nel 2012.
Un curriculum di tutto rispetto
Nel 1999 spacciandosi come procacciatore d'affari di una società di ferramenta di Ricengo si e appropriato degli acconti di alcuni committenti per di diversi milioni di lire. A Piacenza nel 2003 è stato condannato per aver acquistato, nel 1999 a Caorso, telefoni cellulari per 129 milioni di lire con un assegno finito protestato. Nel maggio 2007, a Montichiari, dopo aver ricevuto un acconto di 20.000 euro per consegnare vasche per idromassaggi, è sparito. Nell’ottobre 2009 è stato denunciato per insolvenza fraudolenta a Castelleone, e sempre nel borgo a marzo 2010 non ha pagato il conto in albergo, circa 2200 euro. Nel febbraio 2011 ha truffato due signore bresciane dalle quali aveva ricevuto 5.000 euro per la costituzione di una ditta per la commercializzazione di macchinari per la magneto-terapia e nel luglio 2013 ha truffato una commerciante di Montodine per 6.200 euro. Nel 2009 si è prestato ad una operazione finanziaria intestandosi un ristorante a Milano, in via Vincenzo Monti, fallito nel 2012.