“Oggi ricorre l'ottantesimo anniversario da quel 25 aprile 1945 e la vostra partecipazione in questa piazza è testimonianza del sentire sempre viva la necessità e la volontà di celebrare questa giornata così importante per tutto il nostro territorio nazionale, uniti dal medesimo spirito di riconoscenza verso quei giovani che hanno dato la vita per un ideale di libertà”. Queste le parole del presidente di Anpi Crema, Paolo Balzari, per celebrare la Festa della Liberazione.
La figura di Papa Francesco
“Questo anniversario come ha ricordato il sindaco, assume un significato tragico, la morte prematura improvvisa del Santo padre Francesco che ha generato in tutto noi un forte impatto emotivo di tristezza, di lutto. Un uomo che per tutta la durata del suo magistero non si è mai stancato di disegnare un mondo di fratelli e sorelle, di tutela del bene comune, di schierarsi al fianco dei più deboli, degli ultimi, restituendo valore e dignità alla persona umana. La sua scomparsa è un perdita pesantissima per tutta l'umanità, ha dichiarato a nome di tutta la nostra associazione il presidente nazionale Pagliarulo. Io credo che oggi, in questi giorni di intimo dolore, la sua assenza non sminuisce l'importanza di questa giornata, tutt'altro la valorizzi, le sue forti parole di pace, di libertà, di unità dei popoli, sono gli identici principio per i quali i padri e le madri della nostra repubblica hanno combattuto, lottato, affrontando a testa alta sacrifici, sofferenze e molti di loro il martirio, restano preziosi valori per l'oggi e per il domani”.
Il riscatto della propria dignità
“Oggi ricorre l'anniversario della liberazione del nostro paese dal nazifascismo e come conclusione vittoriosa della Resistenza. L'Italia è libera e il fascismo dopo 22 anni è travolto. Il regime nazifascista, ovvero il legame tra fascismo italiano e nazismo tedesco, che per cinque anni aveva terrorizzato l'Europa, distrutto città, deportato, decimato a milioni le popolazioni finiva per sempre: 8 settembre 1945, 25 aprile 1945, 2 giugno 1946 e infine 27 dicembre 1947 sono le date che segnano la sequenza con la quale il popolo italiano riscattò la propria dignità. Il nostro popolo stanco della dittatura delle guerre di occupazione trovò il coraggio, la forza per ribellarsi”.
Il valore della Resistenza e il ricordo dei partigiani
“La Resistenza, l'antifascismo, sono un valore etico, sono un irrinunciabile patrimonio di valori, sono il luogo e il momento in cui le nostre istituzioni affondano le radici. La lotta di liberazione ha restituito umanità la dove era dilagata la disumanità. Questo è il 25 aprile. Non va permesso a nessuno di disconoscere la lotta, il sacrificio di tante e tanti per conquistare la libertà e la democrazia. Come associazione abbiamo recensito su tutto il territorio provinciale oltre 600 targhe, cippi che ricordano il loro sacrificio. I partigiani non erano solo sui monti, anche la nostra comunità può vantare esempio di uomini e donne verso i quali tutti noi siamo e saremo sempre riconoscenti: Alfredo Galmozzi, Elia Ruggeri, Carlo Rossignoli, Serafino Corada, Ludovico Benvenuti, i nostri concittadini a cui è intitolata la nostra sezione Francesco Ronchi ed Enrica Gandolfi. Rendiamo onore a tutti i combattenti per la libertà, alle persone comuni barbaramente assassinate ai molti il cui nome non sta scritto sulle lapidi ma è scolpito nelle fondamenta della nostra democrazia. Penso ai nostri partigiani fucilati allo stadio Voltini, ai deportati nei campi di concentramento come il nostro vescovo Carlo Manziana, a tutti coloro che riuscirono a tornare portando sul corpo e nell'anima le ferite di quella esperienza”.
L'insegnamento
“E allora - conclude Balzari - quale è l'insegnamento prezioso che la liberazione, la resistenza, il sacrificio di tanti uomini e tante donne dobbiamo tramandare? Lottare sempre per il nostro futuro, non rassegnarci di fronte alle ingiustizie, impegnarci in prima persona per un futuro migliore per tutti, questo era il loro patriottismo: sacrificare un qualcosa di sé per il bene di tutti. Scegliere, schierarsi, combattere le ingiustizie, partecipazione, passione, questo io credo che sia il loro insegnamento. Ed è per questo che ci rivolgiamo con commossa partecipazione a quei giovani Partigiani. Buona festa della Liberazione a tutte e tutti, W il 25 aprile, W Crema città di pace, democratica, ospitale e antifascista”.