“Mia figlia era al telefono con mia moglie e le ha detto che il treno stava deragliando, poi è caduta la linea”. Questa struggente testimonianza è stata raccolta da La Stampa è di Pietro Pirri, padre di Alessandra Giuseppina, una delle tre vittime dell'incidente ferroviario di stamattina a Pioltello. Lui e la moglie avevano ricevuto una telefonata poco prima del disastro. La figlia aveva raccontato alla madre che il treno stava deragliando. Poi è caduta la linea. Non hanno potuto far altro che correre col cuore in gola sul luogo del disastro. Hanno dovuto attendere fino alle 9.30. Poi hanno ricevuto la drammatica notizia. La donna, 39 anni, originaria di Cernusco sul Naviglio, da anni viveva coi genitori e la sorella a Capralba. Tutte le mattine prendeva il treno per recarsi a Sesto San Giovanni, dove lavorava per una società di recupero crediti.
Il bilancio del disastro
Con lei sono morte altre due donne. Oltre ad Alessandra Giuseppina Pirri (nell'immagine a lato), hanno perso la vita Pierangela Tadini, 51 anni originaria di Caravaggio e Ida Maddalena Milanesi, 61 anni, anche lei originaria di Caravaggio, nel bergamasco. I feriti sono in totale 46. Alcuni di loro ricoverati in codice rosso al san Raffaele e al Policlinico di Milano, a Rozzano e al san Gerardo di Monza. Tra i feriti gravi altri due cremaschi: un uomo di 60 anni residente a Castelleone e una donna di 38 anni di Ricengo.