Alla fine la lunga attesa è finita. Oggi, giovedì 24 luglio, con l’incontro intitolato Dalla memoria all’impegno e alla responsabilità: sulle orme di Danilo Dolci e Pippo Fava, si terrà l’inaugurazione del presidio Libera del cremasco intitolata a Danilo Dolci e Pippo Fava. Appuntamento presso il teatro San Domenico di Crema, in piazza Trento e Trieste, a partire dalle 18.30.
I presenti
Alla giornata interverrà don Luigi Ciotti, presidente di Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie, con lui Claudio Fava, vicepresidente della commissione parlamentare antimafia. Ma saranno presenti anche i referenti provinciale e regionale Silvia Camisaschi e Davide Salluzzo.
Informazione e formazione
Come detto il presidio cremasco è intitolato alla memoria di Danilo Dolci e Pippo Fava, perché le chiavi della sua attività sul territorio saranno informazione, formazione e educazione alla legalità, “vogliamo creare una rete virtuosa che promuova la cultura della verità e della libera informazione, che possa instillare nella comunità buone prassi di legalità e giustizia”. Ma chi sono i due personaggi a cui il presidio cremasco si ispira?
Pippo Fava il giornalista
Giuseppe Fava detto Pippo (Palazzolo Acreide, 1925- Catania, 1984) moriva il 5 gennaio 1984 per mano di Cosa Nostra, a causa delle sue denunce e inchieste sulla mafia siciliana. Giornalista e scrittore, sceneggiatore e drammaturgo, credeva nella verità e nell’importanza del denunciare attraverso la stampa per “realizzare giustizia e difendere la libertà”, togliere potere alla criminalità.
Danilo Dolci il pacifista
Danilo Dolci (Sesana, 1923- Trappeto, 1997) è conosciuto come ‘il Gandhi italiano’, per il suo impegno rivolto alla costruzione di una società migliore attraverso la nonviolenza. Sociologo, poeta, educatore ed attivista, riteneva che nessun vero cambiamento possa mai prescindere dal diretto coinvolgimento dei diretti interessati; adottava come metodo educativo la maieutica socratica, fondata sulla cooperazione, sul confronto e sulla comune ricerca della verità.
Il percorso
L’interesse a creare un radicamento di Libera nel territorio cremasco è vivo da diversi anni, e dal 2012 è andato concretizzandosi grazie all’azione di un piccolo gruppo di cittadini e realtà associative locali: associazioni, nomi e numeri contro un fenomeno, quello mafioso, sempre più vivo anche sotto la pelle delle terre cremasche. Questo percorso è appena cominciato, ma trova ora nella data del 24 luglio una tappa importante.
L’incontro
L’incontro, come detto, vedrà la presenza del fondatore di Libera don Luigi Ciotti. Ancora, sarà data lettura di passi scelti di Dolci per ricordare l’educatore e poeta, mentre a portare ai cittadini la memoria di Fava sarà Claudio Fava. Porteranno infine il saluto di Libera il referente di Libera Lombardia Davide Salluzzo e la referente del coordinamento provinciale libera di Cremona Silvia Camisaschi.