“Martedì 18 febbraio (intorno alle ore 15), si è presentato ai nostri sportelli un paziente rivelatosi successivamente positivo al Coronavirus, per sottoporsi ad una radiografia al torace intrattenendosi presso la nostra struttura per circa 30 minuti”. In seguito alla segnalazione dell’Ats Val Padana, la Sanitas ha “provveduto immediatamente a mettere in atto le procedure impartite”. Ovvero: “allontanamento immediato dal luogo di lavoro a scopo precauzionale del tecnico di radiologia che ha effettuato la prestazione, del medico radiologo refertatore e delle dipendenti presenti al Cup all’atto dell’accettazione del paziente per il periodo indicato dall’Ats; comunicazione immediata ad Ats Val Padana dei nominativi dei pazienti contestualmente presenti nella nostra struttura, i quali sono stati sottoposti alle procedure di protocollo preventivo segnalate dagli organi preposti; sanificazione immediata di tutti i locali seguendo le procedure previste”.
Struttura aperta al pubblico
Su indicazione dell’Ats Valpadana, “non verrà sospesa l’attività salvo provvedimenti restrittivi delle autorità competenti, in base ai mutamenti delle situazioni”. Nel caso ogni nuovo scenario verrà puntualmente e tempestivamente comunicato. La Sanitas invita “tutti i pazienti ad attenersi scrupolosamente alle indicazioni divulgate dal Ministero della Salute e dalle autorità competenti”.