La polizia locale di Pandino ha effettuato un’importante operazione anti abusivismo. Gli agenti hanno intercettato un ingente quantitativo di merce illegale con marchio contraffatto. Più di 230 articoli tra scarpe, magliette da calcio riproducenti loghi, colori e simboli di squadre italiane e straniere, borse da donna e da uomo, ed altri accessori di abbigliamento tutti riconducibili a marchi di lusso come Nike, Adidas, Louis Vuitton, Dior, Jeep e Michael Kors ed altre alte griffe del mondo della moda; oltre ad una cinquantina di orologi tra cui Rolex e Seiko. Tutti i prodotti sono stati posti sotto sequestro e sottoposti a perizia tecnica, necessaria a confermare la contraffazione dei prodotti e dei segni distintivi, tutelati dai diritti di proprietà intellettuale.
Marchi contraffatti
L’operazione condotta dalla Polizia locale di Pandino e coordinata dal comandante Giuseppe Cantoni ha permesso di bloccare l’immissione sul mercato di una vasta gamma di articoli con marchi contraffatti e riproduzioni non autorizzate, presumibilmente di origine cinese, stipati in scatoloni presso l’abitazione di un cittadino tunisino residente nel territorio del capoluogo pandinese. Le modalità di detenzione degli articoli hanno fatto da subito capire che la merce era destinata alla prossima collocazione ed immissione sul mercato, sia nazionale che estero. Durante le operazioni sono stati recuperati anche oggetti di dubbia provenienza e probabili oggetto di appropriazione indebita, per i quali sono in corso le indagini. L’operazione ha portato oltre al sequestro dell’intera merce, al deferimento all’autorità giudiziaria degli eventuali responsabili per i presunti reati che vanno dalla contraffazione, alterazione e uso di marchi, alla introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni mendaci per la vendita, ed alla ricettazione.
Oltre 30 mila euro
Si stima che la vendita al dettaglio avrebbe potuto fruttare fin oltre i 30 mila euro come dichiara il comandante Cantoni: “l’attenzione nel contrasto al commercio abusivo ed illegale nell’ottica di contrastare la diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard normativi di sicurezza, si pone a tutela sia dei consumatori finali che degli operatori economici onesti del settore, spesso penalizzati dalla vendita di merce contraffatta. Il sequestro di un così grande quantitativo di oggetti, legato anche alle modalità di detenzione è indicativo della quantità di oggetti non autentici che invadono il mercato. Con questi interventi vengono dati anche colpi importanti a certa malavita che spesso gestisce questo commercio”.