Padania Acque ha concluso con successo gli interventi di ammodernamento tecnologico delle case dell’acqua nella provincia di Cremona, rispettando i tempi previsti. Con un investimento di circa 340 mila euro, la società ha riqualificato il sistema elettrico e idraulico degli impianti pubblici, introducendo un dispositivo di prelievo innovativo che consente agli utenti di accedere al servizio tramite Qr code, riducendo così gli sprechi di acqua potabile. Attualmente, sono 103 le case dell’acqua attive con Qr code, ad eccezione di cinque impianti più vecchi, costruiti vent’anni fa, che saranno sostituiti a breve. Solo dodici comuni per ora non dispongono di una casa dell’acqua, ma entro il 2026 il progetto si completerà con l’installazione di 14 fonti, come indicato dall’assemblea dei soci.
‘Un servizio di qualità’
“Padania Acque – ha dichiarato il presidente Cristian Chizzoli - ringrazia i sindaci e i cittadini per aver compreso l’impegno della società a garantire un servizio utile e di qualità che, per essere tale, non può prescindere dalla tutela e dall’uso responsabile della risorsa idrica. L’erogazione limitata a otto litri al giorno per nucleo familiare ha dimostrato di essere una scelta efficace e apprezzata dagli utenti”. Soddisfazione è stata espressa anche dall’Ad Alessandro Lanfranchi: “le nuove case dell’acqua sono progettate secondo moderni standard tecnologici che ottimizzano la conduzione ordinaria degli impianti tramite telecontrollo, migliorando la gestione operativa da parte dei tecnici specializzati. La digitalizzazione delle case dell’acqua rappresenta un ulteriore passo avanti nella qualità del servizio idrico integrato”. Nel 2024, le 108 case dell’acqua in funzione hanno erogato 15.721.000,00 litri di acqua di rete, evidenziando l’efficacia del sistema di prelievo con qr code.