22-10-2022 ore 15:00 | Cronaca - Crema
di Gloria Giavaldi

Fondazione Benefattori. 'Il centro diurno in via Tadini rappresenta un valore per la comunità'

Si rivolge ad anziani che vivono a casa, con compromissione parziale o totale dell’autosufficienza e con necessità assistenziali che superano la capacità del solo intervento domiciliare, ma che non richiedono ancora un ricovero in Rsa, (la residenza socio assistenziale), il servizio inaugurato questa mattina nello stabile di palazzo Tadini, di proprietà della fondazione Benefattori cremaschi. È un centro diurno integrato accreditato per 20 posti all'interno del quale lavoreranno una quindicina di operatori. Sarà coordinato dalla responsabile gestionale della Rsa Camillo Lucchi, Gloria Regazzi.

 

Il taglio del nastro

All'inaugurazione il sindaco Fabio Bergamaschi con l'assessore al welfare Anastasie Musumary, la presidente della Fondazione Benefattori cremaschi Bianca Baruelli, col vice Federico Della Frera, il direttore sanitario Luigi Enterri, il direttore socio sanitario Annalisa Mazzoleni, alcuni dei 13 utenti che già frequentano il servizio, il direttore socio sanitario di Asst Crema Diego Maltagliati, il consigliere regionale Matteo Piloni, rappresentanti dello studio Ermentini responsabile dei valori di ristrutturazione, tanti sostenitori.

 

Un valore per la comunità

“È un momento molto importante per tutti noi e per l'intera comunità. Rappresenta la fine di un percorso condiviso e l'inizio di un impegno che ci riguarda tutti”. Dopo il Covid il servizio contestualizzato all'interno della Rsa si è dovuto riorganizzare con modalità alternative. La fondazione ha deciso di attivare il servizio in una sede prossima ma indipendente alla Rsa di via Zurla. In quanto proprietario dell'intero palazzo Tadini, in sinergia con le istituzioni locali, l'ente guidato da Bianca Baruelli ha promosso un’azione di recupero degli spazi in uso al comune di Crema in modo da riacquistare una superficie di circa 250 metri quadri da ristrutturare e allestire per i 20 ospiti del centro diurno integrato, garantendo nel contempo un nuovo spazio.

 

Servizi di prossimità

“È stato portato a termine un bellissimo lavoro, sostenuto da tanti e ora siamo qui a tagliare il nastro bianco di questo meraviglioso spazio”. Gli ospiti potranno godere anche del parco Manenti. Il sindaco Fabio Bergamaschi ha sottolineato l'esigenza di “incentivare e sostenere i servizi di prossimità”. L'obiettivo è “combattere la solitudine e la marginalizzazione delle persone più anziane e rispondere in modo attivo e pro attivo alle esigenze che la popolazione manifesta”.  L'inaugurazione si è conclusa con la benedizione a cura di don Lorenzo Vailati ed un brindisi.