22-10-2014 ore 11:21 | Cronaca - Firenze
di Francesco Jacini

Firenze. Mario Macalli assolto dall’accusa di abuso d’ufficio: il “fatto non sussiste”

Il Gup di Firenze Fabio Frangini ha assolto Mario Macalli, presidente della Lega Pro, dall’accusa di abuso d’ufficio riguardo al caso del fallimento del Pergocrema. Secondo l'accusa Maccalli non avrebbe autorizzato il versamento alla società della quota dei diritti tv realtiva alla stagione 2011-2012.

 

I diritti televisivi

Entro il maggio del 2012, secondo la legge Melandri, il club gialloblu avrebbe dovuto ricevere la propria porzione di diritti televisivi, per una somma pari a 256.488,80 euro. In quel periodo la società cremasca aveva pesanti debiti verso tecnici, atleti e fornitori. Il 3 maggio di quell'anno è stata presentata un'istanza da Francesco Macrì, legale dell’Assocalciatori, in rappresentanza di dieci tesserati del Pergocrema per un ammontare di 170 mila euro. Il tribunale di Crema aveva autorizzato il sequestro cautelativo della somma in giacenza, comunicandolo alla Lega Pro. Poche settimane dopo (giugno 2012) il Pergo ha dichiarato lo stato di fallimento. Da una denuncia dell'allora presidente Sergio Briganti, che riteneva di essere stato danneggiato, si è arrivati ad indagare Macalli per abuso d’ufficio. Al termine degli accertamenti, il Gup lo ha prosciolto con formula piena perché "il fatto non sussiste". I difensori del ragioniere cremasco, l’avvocato Nino D’Avirro di Firenze e Salvatore Catalano di Milano hanno evidenziato, tra l’altro, che Macalli non svolge la funzione di pubblico ufficiale e pertanto non si configura il reato di abuso d’ufficio.

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