22-05-2016 ore 20:21 | Cronaca - Crema
di Ilario Grazioso

Crema, Piazza Fulcheria a misura di bambino

Nella ricorrenza della giornata internazionale del gioco di strada è stata inaugurata sabato pomeriggio in piazza Fulcheria, l’installazione realizzata dall’associazione Animum Ludendo Coles di Lodi, che ha visto insieme oltre al comune di Crema, i commercianti della piazza ricoprire un ruolo fondamentale: una piazza animata dai bambini, impegnati in diverse attività, dai laboratori con la creta, al disegno, biodanza, scacchi. L’inaugurazione di oggi, è il punto conclusivo di un lavoro portato avanti dai bambini delle scuole Braguti e Curtatone, i quali guidati dalle insegnanti, hanno prodotto interviste a genitori, nonni, zii, che sono servite per capire quali erano i giochi di una volta. Un lavoro di approfondimento che ben si inserisce nell’anno che vede Crema città europea dello sport, considerato il legame esistente tra gioco e sport. Con le loro interviste i bambini hanno cercato di recuperare i giochi che hanno divertito i loro nonni, traducendoli in 107 disegni, da ognuno dei quali è stato estrapolato qualche particolare, inserito nell’installazione inaugurata oggi: una sorta di gioco dell’oca all’aperto, che tra qualche giorno vedrà anche la sistemazione del dado, che consentirà di giocare.

Mercoledì mattina i bambini di Braguti e Curtatone in piazza
Al simbolico taglio del nastro, il sindaco Stefania Bonaldi ha voluto sottolineare il lavoro corale delle scuole, di Paola Maestroni e Furio Ferri, dell’associazione Animum Ludendo Coles, dei commercianti di piazza Fulcheria, rappresentati da Chiara Leoni. Un’operazione che serve a rivitalizzare la piazza grazie all’impegno di commercianti e parrocchia ha detto il sindaco, “una piccola cosa, ma piccole cose che danno un valore di vitalità al decoro urbano”. Il recupero della piazza, dove già sono state posizionate nuove panchine, si completerà con l’intervento sulla fontana. Per l’assessore al commercio Morena Saltini, la piazza si presta bene a interventi come quello di oggi e l’intenzione è quella di ritrovarsi ogni anno, per festeggiare la ricorrenza della giornata internazionale del gioco di strada, perseguendo l’obiettivo di riqualificazione dell’arredo urbano attraverso la partecipazione attiva dei cittadini. Presente anche l’assessore alle politiche giovanili Paola Vailati, secondo la quale con iniziative come questa, si porta avanti l’obiettivo di una città a misura di bambino, mentre il consigliere delegato per lo Sport Walter Della Frera, ha ricordato la presenza dell’associazione sportiva dilettantistica scacchi città di Crema presieduta da Gianluca Distratis, che promuove la diffusione del gioco degli scacchi, “uno sport per la mente” ha concluso Della Frera. Mercoledì mattina, oltre 300 bambini delle due scuole popoleranno la piazza e descriveranno l’attività svolta in questi mesi.
 

Maria Geraci e Paolo Carbone (foto © Cremaonline.it)


Basalto e antiche abilità
Furio Ferri
presidente dell’associazione Animum Ludendo Coles, impegnata da 20 anni a trasformare spazi urbani in aree gioco permanenti, racconta come la sua associazione cerca di abbinare promozione dell’artigianato artistico e tradizioni di una volta, partendo in questo caso dai giochi di strada. Quanto alle caratteristiche tecniche dell’installazione di piazza Fulcheria è stato utilizzato il basalto, materiale che caratterizzava le antiche strade consolari romane, decorato con il travertino di Tivoli. Nessun intervento delle nuove tecnologie per la decorazione, ma solo l’abilità dello scalpellino.

Carbone (Crema 3): essenziale il rapporto con il territorio
Soddisfatta della risposta dei bambini, per un’attività di recupero dei giochi di un tempo che proseguirà anche il prossimo anno, Maria Geraci responsabile di plesso della Braguti, la quale parla anche a nome del collega di Crema Nuova Giacomo Ogliari e sottolinea come il progetto sia stato un’occasione per favorire integrazione e inclusione anche per chi proviene da altre culture. Dello stesso avviso Paolo Carbone, dirigente scolastico dell’Ic Crema 3, secondo il quale essenziale è il rapporto di collaborazione tra scuola e territorio.

1373