22-01-2015 ore 09:39 | Cronaca - Crema
di Angelo Tagliani

Treni, l'ironia dei pendolari cremaschi: “A 99 giorni dall'Expo un servizio eccellente, da mostrare con orgoglio al mondo”

Giorno nuovo, altra odissea. Come segnala un nostro lettore in stazione stamattina alle 7.20, “Ancora guai per i pendolari cremaschi: 'guasto a un passaggio livello tra Castiglione (sic!) e Crema', annuncia lo speaker”. Davanti alla disarmante realtà del trasporto pubblico in Italia, che orgogliosamente ha iniziato il conto alla rovescia per l'Expo, mancano 99 giorni, non resta che usare la potente arma, propria dell'intelligenza: l'ironia.

 

Strani giri

Ecco quindi che in stazione pendolari e lavoratori strabuzzano gli occhi e chiedono al vicino: “l'hai sentito anche tu?”. Certo: ovvio che sia in ritardo, il treno intendo, se viene costretto a passare da Castiglione d'Adda invece che da Castelleone. Alla stazione di Crema arriva un treno. È tanto bello, confortevole e sicuro che in molti non resistono al suo fascino e senza staccargli gli occhi di dosso, con una mano sola estraggono il telefonino dalla tasca, inquadrano e scattano.

 

Vita quotidiana

Scattano foto poetiche, da condividere con amici, parenti e colleghi di altre linee ferroviarie, in questa corsa al più fortunato, al più soddisfatto e orgoglioso utente di Trenord, nell'avanzatissima regione Lombardia. Non resta che organizzare delle retrospettive, per mostrare al mondo che correrà all'esposizione universale le immagini dei finestrini arrugginiti o dei vetri mancanti, rattoppati con lo scotch. Le immagini della nostra vita quotidiana.

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