21-10-2024 ore 13:45 | Cronaca - Crema
di Giulia Tosoni

Crema. 'Sportello diritti inespressi': nasce il servizio gratuito di tutela rivolto ai pensionati

Stamattina è stato presentato il nuovo Sportello diritti inespressi. Dedicato alla tutela dei pensionati è frutto della collaborazione tra Spi Cgil Cremona e Fondazione benefattori cremaschi. Offrirà assistenza gratuita e qualificata per la verifica e il recupero di prestazioni pensionistiche aggiuntive non percepite, spesso non richieste per mancanza di informazioni. Il servizio sarà operativo a partire dal 24 ottobre presso palazzo Tadini (via Zurla 1, Crema) e sarà disponibile ogni ultimo giovedì del mese, dalle ore 9 alle 11.30. 

 

Il recupero del diritto

Lo sportello riguarderà prestazioni pensionistiche aggiuntive o integrative quali: integrazione al trattamento minimo (Tm), assegni al nucleo familiare (Anf), importo aggiuntivo di 154 euro in aggiunta alla tredicesima mensilità, somma aggiuntiva e maggiorazioni sociali e il loro incremento. Spesso queste prestazioni vengono ignorate perché l’Inps non le eroga automaticamente. Per ottenere ciò che spetta, è necessario presentare una domanda esplicita e fornire tutta la documentazione necessaria. Lo Spi Cgil offre un servizio di controllo delle pensioni e se viene rilevato il diritto, gli operatori incaricati procederanno all’inoltro della domanda all’Istituto nazionale della previdenza sociale per il recupero del diritto.

 

‘Ridurre le complessità’

“Dal 2017 stiamo operando nelle nostre sedi della provincia di Cremona la campagna diritti inespressi”, ha spiegato Mimmo Palmieri, segretario generale Spi Cgil provinciale: “In questi anni sono stati restituiti ai pensionati della provincia 1 milione e 380 mila euro. Prima del Covid19, abbiamo realizzato una giornata all’interno della Fbc, recuperando circa 18 mila euro di diritti inespressi”. Il presidente di Fbc, Gianni Risari, si è detto felice di poter offrire "un nuovo servizio di supporto per i nostri residenti e le loro famiglie, impegnandoci affinché nessun diritto resti inesplorato o non richiesto”. La direttrice generale della Fondazione, Annalisa Mazzoleni, ha sottolineato il desiderio di “essere un ente capace di cogliere tutte le collaborazioni che vanno nella direzione di offrire opportunità e ridurre le complessità”. 

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