21-09-2016 ore 10:21 | Cronaca - Crema
di Paola Adenti

Crema. Vailati in campo, sport, energia e inclusione alla scuola secondaria

Saranno tre giornate movimentate ed intense quelle che vivranno gli alunni della scuola secondaria di primo grado Giovanni Vailati di Crema il 21, 22, 23 settembre presso l’oratorio di San Bernardino, grazie anche all’ospitalità di don Lorenzo Roncali. Presentata martedì in conferenza stampa, l’iniziativa, denominata Vailati in campo, nasce come progetto didattico per l’anno scolastico in corso e si lega ai temi dello sport, dell’inclusione, della continuità tanto che, durante le attività previste, verranno coinvolte anche le classi quinte dell’Istituto Comprensivo Crema 1.

 

Circuito sportivo

Il professore di educazione fisica Alessandro Cadei ha ben illustrato il percorso affrontato per giungere alla realizzazione dell’evento e ha sottolineato che non si tratterà di gare vere e proprie, ma di prove all’interno di un circuito sportivo durante le quali gli alunni potranno mettersi alla prova e verificare attitudini, interessi e passioni. I ragazzi saranno seguiti da allenatori ed istruttori qualificati e si avvicineranno al basket con Pallacanestro Crema, alle arti marziali grazie al Moving Club, alla pallavolo con Volley 2.0, al calcio con l’Ac Crema 1908 e all’atletica leggera grazie agli insegnanti della scuola. Presenti in conferenza anche giovani ex campioni ovvero gli alunni premiati nelle gare lo scorso anno che, fra timidezza ed orgoglio, hanno raccontato delle loro vittorie. Soddisfazione è stata espressa dal dirigente scolastico Maria Cristina Rabbaglio che, con il professor Cadei, ha fatto notare quanto le abilità sportive non siano assolutamente disgiunte da buone capacità intellettive che portano ad ottenere ottimi risultati in campo scolastico. Studio e sport in un perfetto binomio. Ai cinque sport verrà abbinata una sesta attività che vedrà i giovani cimentarsi nelle vesti di cronisti. Realizzeranno infatti interviste ai compagni al fine di produrre un vero e proprio articolo per il giornalino della scuola.

 

Energia pura

Roberto Bianchessi di Enercom, azienda sponsor e leader nella vendita di luce e gas, ha evidenziato quanto sia di fondamentale importanza partire dai ragazzi per sviluppare la capacità di usare correttamente e consapevolmente l’energia nella salvaguardia e nel rispetto dell’ambiente. Così come l’energia è in movimento e cambia, così sono i ragazzi. La professoressa di lingua inglese Emanuela Grazioli lo scorso anno ha portato avanti un progetto clil che ha sviluppato lo studio dell’arte in lingua straniera; da qui la realizzazione di t-shirt con la stampa dei quadri analizzati ed ora acquistabili. Grazie anche all’impegno dell’Associazione genitori dell’Istituto, la scuola avrà uno spazio espositivo e di vendita durante la manifestazione Crema in fiore 2017. Saranno presenti anche capi di abbigliamento realizzati con tessuti stampati con i disegni creati dagli alunni. Un’idea nata da un genitore, Rosella Fumagalli, e concretizzata con successo. Come ha spiegato la dottoressa Maria Luisa Crotti, scuola, aziende e territorio devono continuare a lavorare in sinergia, fare gioco di squadra e di solidarietà per permettere di perseguire e di realizzare nuovi progetti per il futuro della scuola.

 

Star bene insieme

La professoressa Cristina Polenghi ha posto l’attenzione sugli aspetti educativi globali dell’iniziativa. “Star bene a 360°, stare insieme e stare bene insieme sono principi etici di convivenza civile irrinunciabili e basati sul rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente”. Il lavoro continuerà pertanto ogni giorno, in classe, calato nelle singole discipline e servirà a dare maggior consapevolezza ai ragazzi. I docenti di educazione fisica Alessandro Cadei e Giacomo Andrico hanno presentato anche un ulteriore evento che avrà luogo il 27 settembre in sala Pietro da Cemmo: Atleti in classe. Giovani atleti, ex allievi, professionisti e no, racconteranno agli studenti le loro esperienze sportive, portando messaggi di integrazione, solidarietà e rispetto sottolineando ancora una volta come lo spirito sportivo non precluda il raggiungimento di ottimi risultati in campo scolastico e viceversa. Dopo Giù dal divano le nuove iniziative si propongono di veicolare il messaggio che l’attività motoria è educazione alla salute. “Diverse sono le attività presentate perché l’educazione fisica – ha concluso Cadei – è come un diamante sfaccettato. Si può realizzare in molti modi e le regole ferree derivanti dal mondo dello sport vengono poi più facilmente calate dai giovani nella vita sociale”.