Anche quest’anno l’Istituto Sraffa aderisce ai progetti promossi da Coop Lombardia tra i tanti proposti per l’anno scolastico in corso e inseriti nell’offerta dedicata alle scuole: Il cibo del futuro, il futuro nel cibo. In questi giorni, diverse classi dell’istituto sono impegnate in attività d’aula e presso il punto vendita di via La Pira, rientranti nel percorso Le mani in pasta, che affronta il tema della cittadinanza e della legalità democratica come espressione di coerenza tra principi e azioni, assunzione di responsabilità e condivisione di valori nelle azioni quotidiane e nei consumi.
Educare i giovani
Le iniziative che vedono lo Sraffa partecipare alle proposte della Coop sono coordinate da Maria Luisa Bettinzioli referente d’istituto per le attività di educazione ambientale e di educazione alla salute, che si avvale della collaborazione delle colleghe Maria Angela Cerri, Elena Fusar Poli e Tonia Di Caterino. Per Coop Lombardia, Anna Crespiatico (nell'immagine sotto), del coordinamento percorsi di educazione al consumo consapevole ha affrontato nei suoi interventi in aula, argomenti relativi a sostenibilità, ambiente e alimentazione. Temi molto cari a Coop Lombardia, che da oltre 30 anni si propone di promuovere l’educazione dei giovani al consumo. Infatti tutte queste iniziative rientrano nel progetto nazionale dell’educazione al consumo consapevole, che Coop rivolge a studenti, famiglie e insegnanti, con l’obiettivo di sviluppare una visione critica e ragionata del mondo dei consumi.
Classi coinvolte
Sono circa 50 le classi coinvolte nelle scuole di diverso ordine nel cremasco, delle quali 10 solo allo Sraffa, che partecipa all’iniziativa assieme ad altri due istituti superiori cittadini (Racchetti-Da Vinci e Pacioli): gli operatori didattici di Coop oltre alle lezioni in aula, con giochi di ruolo, simulazioni, giochi cooperativi sulle diverse tematiche affrontate, seguono le varie classi coinvolte presso il punto vendita di Crema; in quell’occasione si mette in pratica quanto fatto in aula, partendo dalla lettura delle etichette, sia per quando riguarda la tipologia di merci della categoria food, che per quella non food. L’obiettivo precisa Anna Crespiatico è quello di far crescere domande nei giovani, in qualità di consumatori consapevoli, al fine di promuovere spirito critico con particolare riguardo ai consumi: “Non diamo indicazioni di acquisto, ma informiamo i giovani cittadini – osserva l’operatrice di Coop Lombardia – per renderli consapevoli di ciò che stanno per acquistare”.
Gli altri progetti
Oltre a Le mani in pasta sono altri tre i percorsi formativi proposti da Coop e condivisi dallo Sraffa: Cibo e biodiversità, nell’ambito della sicurezza alimentare, con l’obiettivo di comprendere il valore della biodiversità, fondamentale per la salute dell’uomo e dell’ambiente; Cambia il mondo? e Food & sustainability, che si propongono rispettivamente di approfondirà il legame fra cibo e impatto ambientale, e favorire comportamenti sostenibili rispetto al consumo di prodotti alimentari. In entrambi i casi, le attività di ricerca presso il punto vendita di via La Pira, completeranno la parte teorica fatta in classe.