20-10-2020 ore 16:00 | Cronaca - Dalla provincia
di Andrea Galvani

Scuola. L'Ust di Cremona: 'Nessun ingresso posticipato negli istituti della provincia'

“Nessun ingresso posticipato negli istituti della provincia”. Il dirigente dell’Ufficio scolastico della Provincia di Cremona ha incontrato i dirigenti scolastici: “Non sono state rilevate situazioni critiche, le attività didattiche proseguono senza passi indietro”. Al termine della videoconferenza Fabio Molinari ha fatto il punto della situazione dopo l’emanazione del nuovo Dpcm, soffermandosi sull’analisi dell’articolo 6 e sulla possibilità per gli istituti secondari di secondo grado di iniziare le lezioni alle 9 e di rimodulare le attività didattiche.

 

Adozione di forme flessibili

Secondo Molinari si tratta di una opzione “da attivare soltanto nel caso in cui siano certificate da parte delle autorità competenti situazioni di particolare criticità. Al momento sul territorio cremonese non sono emerse problematiche significative, ragion per cui non riteniamo di percorrere l’ipotesi di posticipare alle 9 l’orario di ingresso a scuola, anche alla luce della nota diffusa dal capo Dipartimento del Ministero dell’Istruzione, Marco Bruschi”. Nella comunicazione ministeriale viene specificato che l’eventuale adozione di forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica per contrastare la diffusione del contagio deve avvenire “previa comunicazione al Ministero dell’Istruzione da parte delle autorità regionali, locali o sanitarie delle situazioni critiche e di particolare rischio riferite agli specifici contesti territoriali”.

 

Didattica a distanza e in presenza

La decisione dell’Ust è scaturita anche dal confronto con il direttore dell'Agenzia del trasporto pubblico Locale. Claudio Cerioli ha confermato che i trasporti sono oggetto di una “costante attività di monitoraggio e che si sta procedendo verso l’accoglimento di tutte le segnalazioni utili a migliorare il servizio». In ogni caso, al fine di alleggerire il carico dei mezzi pubblici, “i singoli istituti hanno la facoltà di gestire in autonomia l’alternanza fra le lezioni in presenza e quelle a distanza”. Si attendono ora chiarimenti sul Dpcm da parte di Regione Lombardia ed eventuali restrizioni ulteriori.

 

La situazione in provincia

“In questa fase in provincia di Cremona non si sta assistendo ad un’escalation dei contagi, a differenza di quanto sta avvenendo in altri territori nell’ambito regionale. Per questo ci diciamo sereni nel proseguire le attività didattiche sulla base di quanto già stabilito, senza dover fare passi indietro che potrebbero creare confusione fra docenti e famiglie. I dirigenti scolastici hanno dimostrato massima attenzione e totale condivisione, rinnovando il proprio impegno a garantire agli studenti il miglior servizio possibile, nel segno della sicurezza e con preferenza per la didattica in presenza”.

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