ultimo aggiornamento ore 23:06
Dal 10 al 14 febbraio, si è svolta a Livigno un'importante formazione specialistica per gli operatori Imsi Catcher dei Vigili del fuoco della Lombardia. L’attività, finalizzata all’apprendimento delle tecniche di autosoccorso in caso di valanga e all’utilizzo delle strumentazioni per l’individuazione dei telefoni cellulari dei dispersi sotto il manto nevoso, ha coinvolto 47 operatori altamente specializzati, tra i partecipanti era presente anche un operatore del comando dei Vigili del fuoco del comando provinciale di Cremona. L’iniziativa è stata organizzata dal nucleo Neve e Ghiaccio, con il supporto dei formatori Imsi Catcher. Questa attività formativa si inserisce nel programma di preparazione in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, con l’obiettivo di potenziare la capacità di intervento in situazioni di emergenza in montagna, anche in condizioni difficili come quelle imposte dal manto nevoso.
Le esercitazioni svolte
Particolare attenzione è stata dedicata all’impiego della tecnologia Imsi Catcher, un sistema che consente di triangolare la posizione di un cellulare anche in assenza di copertura telefonica, strumentazione ormai di uso comune nelle operazioni di ricerca e soccorso. Durante la formazione, gli aero soccorritori del reparto volo Lombardia, a bordo dell’elicottero AW 139 Drago 166, equipaggiato con la stessa tecnologia, hanno effettuato esercitazioni pratiche di localizzazione. Nel 2024, grazie all’impiego di questa strumentazione, sono state individuate ben 56 persone in Lombardia. Il lavoro di squadra tra le varie specializzazioni del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco ha permesso di ottenere risultati eccellenti in termini di addestramento e professionalità, garantendo un costante miglioramento nelle operazioni di soccorso in ambiente montano.
