19-02-2025 ore 13:28 | Cronaca - Castelleone
di Riccardo Cremonesi

Castelleone. Finto incidente stradale di un figlio, denunciati tre uomini per truffa aggravata

I carabinieri di Castelleone hanno denunciato tre uomini di 20, 22 e 37 anni, uno dei quali con precedenti di polizia a carico. Tutti residenti fuori Lombardia, dovranno rispondere dell’accusa di truffa aggravata perché commessa in un’abitazione ai danni di una “persona vulnerabile”. Come spiega il tenente colonnello Girardi, “pochi giorni fa, poco prima di mezzogiorno, una donna di Castelleone aveva richiesto l’intervento di una pattuglia perché era stata appena truffata”. Aveva ricevuto sul telefono fisso “la telefonata di un presunto carabiniere: l’uomo le ha raccontato che il figlio era rimasto coinvolto in un incidente e si trovava in ospedale a Crema perché si era fatto male dopo avere investito un motociclista per il quale era necessario un risarcimento danni di alcune migliaia di euro”.

 

Le indagini

“La donna era stata trattenuta a lungo al telefono e, poco dopo, aveva suonato il campanello di casa un uomo che si era qualificato come un avvocato, che aveva detto alla vittima di essere stato inviato a ritirare il denaro e l’oro necessari al risarcimento. L’uomo si è fatto consegnare dei gioielli e la somma di alcune centinaia di euro e si è allontanato velocemente. Dopo avere contattato i parenti, la donna ha capito che si era trattata di una truffa e ha chiamato i carabinieri”. I militari sono riusciti a risalire al numero di targa del veicolo utilizzato. Dalle immagini degli impianti di videosorveglianza i militari hanno scoperto che “c’erano a bordo tre persone. L’auto era stata noleggiata alcuni giorni prima”.

 

In caserma a Crema

Quel giorno i tre erano già stati identificati da una pattuglia in provincia di Brescia. Portati in caserma a Crema sono stati foto segnalati e riconosciuti dai carabinieri di Brescia: “hanno accertato che l’abbigliamento indossato da uno di loro corrispondeva esattamente a quello che indossava l’uomo che si è presentato a casa della vittima, spacciandosi per avvocato”. Tutti e tre sono stati denunciati per truffa aggravata”. Girardi sottolinea che dall’inizio dell’anno “sono avvenute otto truffe simili in provincia di Cremona e in due casi sono stati individuati i presunti autori”. I militari sono impegnati in una campagna di sensibilizzazione: incontrano gli anziani del territorio per spiegare le principali tecniche di raggiro e fornire nozioni basilari di informatica e di linguaggio digitale con specifico riguardo all’uso dei social network ed alla conoscenza delle offerte di servizi attraverso l’uso di computer e internet.

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