Da Confederazione Generale Italiana del Lavoro a "Contro gli italiani lavoratori". L'acronimo è identico, cambia la desinenza nello striscione affisso stanotte accanto alla sede del sindacato di via Carlo Urbino, a Crema, rimosso in mattinata dagli agenti della Digos di Crema.
La rivendicazione
“L'Associazione Culturale Veneto Fronte Skinheads – si legge in un comunicato stampa inviato alla redazione di Crem@online - a valle della recente manifestazione nazionale, vuole esternare le proprie lodi verso iniziative sindacali, ignote ai più, come l'apertura di uno sportello di orientamento e di informazione a Tunisi per i lavoratori del Nord Africa che vogliono venire in Italia per trovare un’occupazione, avvenuta l'anno scorso”.
Il potere contrattuale
“Finalmente il “sindacato rosso” per antonomasia getta la maschera mostrando la sua vera natura, quella di traditore del popolo e dei lavoratori italiani! Da anni – si legge nel documento - sosteniamo che l'immigrazione sia voluta, pianificata a tavolino e coadiuvata da tutta una serie di figure e settori del mondo politico, imprenditoriale e assistenziale per veri e propri interessi economici: chi cerca manodopera a basso costo abbattendo così il potere contrattuale dei lavoratori italiani; chi cerca nuovi militanti politici, avendo ormai tradito e disilluso la fiducia del proprio elettorato, anche quello più fidelizzato; chi, come i sindacati, per mantenere i propri agi, prebende e vitalizi non certo proletari è in cerca di nuovi tesserati.
Violenze e soprusi
“Questi loschi figuri sfruttano, ammantati di filantropica carità, le masse di immigrati, convincendoli a lasciare le loro terre in nome di "un futuro migliore". Futuro che invece è decisamente pessimo per gli italiani che si vedono accollare così i costi di questa immigrazione selvaggia e scellerata, pagandone le conseguenze in termini di scontro sociale, di violenze e soprusi da parte degli immigrati, per arrivare a perdere infine il lavoro. Il tutto a vantaggio di queste masse di disperati, disposti a lavorare a ritmi più serrati e per salari ben più bassi (leggasi da "minimo salariale").
Caduta libera
“I sindacati, con la C.G.I.L. in testa, sono per antonomasia i traditori del popolo italiano, nonché i corresponsabili di questa decrescita dai connotati di una caduta libera nel baratro della miseria e del collasso di uno stato che anche loro hanno ben contribuito a disintegrare. Contro i traditori d'Italia e degli italiani, da sempre e per sempre!”.