18-05-2021 ore 17:33 | Cronaca - Crema
di Gloria Giavaldi

Gli operatori sanitari di Crema sono Cavalieri della Repubblica: 'simbolo di dedizione'

Fierezza, gratitudine, competenza, spirito di squadra. Si respirava tutto questo nella sala riunioni della direzione generale dell'Asst di Crema durante la conferenza stampa organizzata per ufficializzare le onorificenze di Cavalieri della Repubblica agli operatori sanitari dell'ospedale cittadino. Sono stati insigniti: Claudia Mantoan, coordinatore infermieristico del pronto soccorso. Giovanni Viganò, primario del pronto soccorso, Elisabetta Spoldi, coordinatore infermieristico della rianimazione, Maria Rosa Tacca, coordinatore infermieristico della pneumologia, Egidio Malpezzi, coordinatore centrale servizi Covid. Presenti anche il direttore generale Germano Pellegata ed il direttore sanitario Roberto Sfogliarini. Le onorificenze verranno consegnate simbolicamente ad un membro per distretto presso la prefettura di Cremona il prossimo 2 giugno e successivamente date ai singoli dai sindaci dei vari territori. “Questo riconoscimento è un simbolo per la dedizione dimostrata nel periodo emergenziale da tutta la popolazione ospedaliera” ha detto Pellegata. “I professionisti menzionati si sono distinti per impegno in aree particolarmente colpite dal virus. A tutti loro va il nostro grazie”.

 

Ricordi vivi

“Il riconoscimento ricorda un periodo professionalmente devastante”. La voce di Claudia Mantoan, in prima linea dal primo giorno, è rotta dall'emozione. “Il virus ci ha segnato. Abbiamo visto colleghi ammalarsi e questo resterà il ricordo più doloroso. Ora che la situazione sta migliorando siamo più tranquilli, in fondo questo riconoscimento ci ricorda che insieme ce la stiamo facendo”. “La forza sta nel gruppo” sembra risponderle Elisabetta Spoldi, mentre le tiene la mano. “Sono fiera di aver ricevuto questo riconoscimento per i miei colleghi”. Impegnata prima in rianimazione, è stata insignita del riconoscimento per essersi adattata durante l'emergenza alla gestione dei pazienti Covid in pronto soccorso. Ha inoltre coordinato l'ospedale da campo con la collaborazione dei medici cubani. “Non ero abituata alla morte così di frequente. Ciò che mi porto dentro è la sensibilità riscoperta di alcuni colleghi e la convinzione che solo insieme possiamo fare la differenza”.

 

Lavoro d'equipe

Il lavoro di squadra ha ripagato anche in pneumologia, divenuto in breve un reparto Covid, trasformato totalmente in area subintensiva. “Siamo passati da 5 a 29 letti” spiega Rosella Tacca, “riferimento autorevole non solo per il reparto di pneumologia, ma anche per la parte di riabilitazione”. “Ad un certo punto- continua- le nostre fisioterapiste non bastavano. Ci ha salvato la collaborazione con l'ospedale di Rivolta”. I ricordi sono ancora troppo freschi, ma oggi è anche il tempo della soddisfazione. “Questo riconoscimento è per la mia città. Per Crema e la sua gente”. Egidio Malpezzi ha coordinato il pronto soccorso in piena fase emergenziale subentrando ad un collega malato , è “simbolo della capacità di assumere ruoli in fase di emergenza, oltre che di capacità professionale e spiccato spirito di servizio”. Secondo Giovanni Viganò “questo riconoscimento è per l'azienda nella sua totalità”. Per la capacità di “riorganizzarsi, reinventarsi, non fermarsi”. Per continuare a salvare vite in ogni momento. “Per questo – chiude Pellegata- l'azienda vi dice solo grazie”.

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