ultimo aggiornamento ore 19:09
“L’interrogativo che si pone partendo dai dati obiettivi e numerici, è perché aziende efficienti e virtuose, per gestione economico finanziaria, così come per risorse umane altamente qualificate, formate ed attaccate al proprio lavoro, che svolgono un servizio apprezzato dal territorio debbano essere accorpate ad aziende sovente più grandi ma meno efficienti”. Questo è uno dei passaggi chiave dell'audizione in Commissione III sanità di Regione Lombardia di alcuni sindaci locali in merito alla prossima riforma socio sanitaria; gli orientamenti del Progetto di Legge della giunta regionale lombarda sollevano preoccupazioni rispetto ai servizi socio sanitari erogati nel territorio cremasco, in particolar modo per l’Azienda Ospedaliera di Crema.
Più o meno virtuosi
L'orientamento regionale porta a ritenere plausibili una serie di “accorpamenti”. Eppure, come sostengono amministatori ed addetti ai lavori cremaschi, “tale orientamento nasce soprattutto dall’analisi del sistema della Sanità Milanese e dell’area area metropolitana (che accoglie effettivamente aree di minore efficienza, o anche semplicemente di sovrapposizione di offerta e dunque di spreco); il punto è che tale approccio viene purtroppo preso a misura di tutta la Sanità Lombarda”.
Crema di primo livello
I sindaci cremaschi hanno sottolineato come “dall'aggiornamento dell’intesa Stato – Regioni, pubblicato proprio in questi giorni”, sia chiaro che “in base agli standard ospedalieri posseduti, Crema possa essere Ospedale di primo livello (per bacino di utenza e specialità presenti), al pari dell’A.O. di Cremona. Di conseguenza Cremona e Crema, anche in un quadro di riforma, dovrebbero avere in ogni caso quanto meno lo stesso livello di autonomia”.
La prima Azienda Ospedaliera
Gli amministratori locali hanno ricordato come nel 2013 l’Ospedale di Crema sia risultato la prima Azienda Ospedaliera nelle valutazioni: “Nel 2014 le classifiche non sono state divulgate, sebbene fonti non ufficiali confermino comunque un posizionamento ai primi posti. l’Azienda Ospedaliera di Crema si è sempre distinta per una gestione economico finanziaria ottimale, raggiungendo i propri obiettivi senza essere costretta a dovere sanare squilibri, a differenza di altre realtà anche vicine. I costi dell’A.O. di Crema nel 2014 per le principali attività (prestazioni di ricovero ed ambulatoriali), ben noti a Regione Lombardia attestano una realtà indubbiamente sana ed efficiente”.
Gli amministratori locali
All'incontro hanno partecipato il sindaco di Crema Stefania Bonaldi, di Pandino Maria Luise Polig, di Ripalta Guerina Luca Guerini, di Ripalta Cremasca Aries Bonazza, di Casaletto Ceredano Aldo Casorati. In allegato il documento elaborato nell'assemblea plenaria dei sindaci e depositato stamattina in Commissione.
