17-05-2018 ore 18:21 | Cronaca - Crema
di Lidia Gallanti

Crema. Omogenitorialità, la trascrizione 'non è regolare': nodi giuridici e scenari possibili

Due papà per due gemellini. Su input del sindaco Stefania Bonaldi la scorsa settimana il Comune di Crema ha riconosciuto la doppia genitorialità a una coppia di uomini per la paternità di due bimbi nati all'estero tramite maternità surrogata. La questione ha aizzato il dibattito politico locale e nazionale. Da un lato chi sostiene la scelta del sindaco di "riconsocere il primato assoluto della vita" e le "molteplicità dei legami affettivi". Dall'altro chi ritiene l'atto "una forzatura contro la dignità dei piccoli e contro la legge italiana".


'Quattro genitori, nessun regolamento'

Secondo l'avvocato Marcello Palmieri, esperto di bioetica, "la questione è più complessa. Giuridicamente il bambino risulta avere due padri, uno biologico e uno acquisito, ma dal punto di vista naturale ha un padre e due madri: la donatrice del corredo genetico e la donna che ha portato a termine la gravidanza. In tutto quattro figure genitoriali". La scelta effettuata nel Comune di Crema, come a Torino, Gabicce e Catania punta a colmare un vuoto normativo. "Tuttavia si scontra con la Legge 40/2004, che vieta la maternità surrogata in Italia". Se la nascita avviene all'estero "gli ufficiali dell'ambasciata e dell'anagrafe comunale hanno l'obbligo di trasmettere la notizia di reato alla procura della Repubblica, che può avviare un procedimento penale nei confronti di chi ha fatto ricorso all'utero in affitto".

 

La trascrizione 'può essere revocata'

Dal punto di vista legale "trascrivere un atto di nascita estero di questo tipo va oltre ciò che il Parlamento ha regolamentato. Se la stepchild adoption fosse stata approvata con la legge sulle unioni civili (QUI il testo), i bambini sarebbero stati regolarmente adottati dal compagno del padre. Oggi ciò non è possibile". I ministeri degli Interni e degli Esteri hanno emanato una circolare per regolamentare i numerosi casi di coppie ricorse alla maternità surrogata all'estero: "In base alla norma l'atto di nascita deve recepire solo il nome dei genitori biologici". Nel caso cremasco il documento riportava già il nome di uno dei due padri. La rettifica ha aggiunto il genitore acquisito: "Qualora le autorità competenti dovessero ritenere la trascrizione non conforme non è escluso che tra qualche anno possa essere annullata dall'autorità competente". Con l'ulteriore rettifica "il bambino rischia per la terza volta la sua identità genitoriale".

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