16-01-2024 ore 11:26 | Cronaca - Palazzo Pignano
di Denise Nosotti

Palazzo Pignano, novità per l'area archeologica: in arrivo nuovi percorsi, accessibili a tutti

Palazzo Pignano ha ottenuto il finanziamento dal ministero delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con la cultura per rifare il percorso didattico dell'area archeologica, pieve e antiquarium; rendendolo accessibile anche a persone con disabilità. I lavori inizieranno in primavera e dureranno circa un anno. L’assessore Annalisa Crea sottolinea “l’importanza del paese nella storia antica. È ampiamente documentata dai ritrovamenti archeologici emersi dagli anni ’60 in poi. Dal borgo è partita la cristianizzazione delle campagne circostanti voluta fortemente dal vescovo di Milano nel quinto secolo”. La proposta progettuale del comune di Palazzo Pignano è quella di avviare un intervento di risanamento conservativo all’immobile dell’antiquarium con l’implementazione della componente impiantistica e dell'accessibilità.

 

La pieve protoromanica
“A testimoniare la vivace storia antica di Palazzo Pignano sono i resti di un fonte battesimale annesso ad una chiesa del quinto secolo d.C. e di una splendida villa romana tardoantica. Isolata dal paese e di notevoli dimensioni, per cui sottintende un centro abitato di una certa consistenza, la pieve è oggi inserita in uno spazio verde che fa del sito un luogo di pace. Costruita totalmente in cotto su una precedente alla fine del secolo undicesimo, presenta una facciata rivolta a occidente. La pieve conserva un’opera di grande valore spirituale e artistico: il compianto sul Cristo morto di Agostino de’ Fondulis (metà secolo XV - 1522 circa),  ceramista cremasco del Rinascimento. È composto secondo lo schema codificato del Cristo disteso e dei dolenti che lo circondano in atteggiamenti di compartecipato dolore”.

 

L’Antiquarium

L’area archeologica è divisa in quattro parti: l’Antiquarium museo di proprietà del comune, i cui contenuti sono di proprietà della sovrintendenza di Cremona, Lodi e Mantova; è ricavato da una vecchia e tipica stalla; la pieve rotoromanica con annessa chiesa medievale al cui interno sorge l’antica chiesa palatina; il parco archeologico vero e proprio, che si estende per circa 15000 metri quadrati, recintato. Al di fuori di queste tre grandi e rarissime attrattive, legate per lo più all’ archeologia, ci sono poi: Villa Marazzi in parte del 1400 e in parte del 1500/1600, Villa Benzoni a Scannabue del 1700 e altre abitazioni di pregio storico a Cascine Capri e Gandini. Il progetto intende sviluppare un nuovo sito web che conterrà, oltre all’area archeologica, anche tutte le altre attrattive del borgo, tra cui il Plis del Tormo.

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