Stamattina, presso la sede di Cr Forma Crema, è stato inaugurato il murale contro il bullismo e il cyberbullismo in memoria di Vincent Plicchi. Il messaggio riportato, “Vincent per sempre I believe in you guys”, consegna a giovani e non giovani un messaggio di speranza. Presenti, oltre agli studenti referenti del progetto, la direttrice della sede cremasca Chiara Capetti, il padre di Vincent, Matteo Plicchi, Gian Maria Ragazzetti titolare della Eleven Ink Academy, il consigliere regionale Matteo Piloni, gli assessori Giorgio Cardile ed Emanuela Nichetti e Davide Bolzoni dell’associazione Stefano Cerullo.
Il progetto
L'idea del murale è nata per dare voce “all’urlo di dolore” di tanti giovani che molto spesso si trovano soli ad affrontare la violenza e la discriminazione in rete e sui social network. Il progetto ha visto il coinvolgimento di 30 alunni e alunne del centro di formazione professionale. A loro, il padre di Vincent, affiancato dai docenti, ha raccontato la drammatica storia del figlio, sui social Inquisitor Ghost, 23 anni tatuatore di Bologna che un anno fa si è ucciso in diretta su Tik Tok dopo essere stato vittima di una campagna di odio in rete. Una vicenda che ha scosso la comunità digitale e non solo, accendendo i riflettori su una piaga sociale e innescando una riflessione sugli strumenti da mettere in campo per impedire che comportamenti violenti e di prevaricazione continuino ad accadere. A seguito della testimonianza, gli studenti e le studentesse di Cr.Forma sono stati coinvolti nella realizzazione del murale, già presente nelle città di Olbia e di Bologna. Hanno coordinato i lavori gli artisti Qza e Skase. All'inaugurazione erano presenti anche i motociclisti della Toy Run, organizzata dalla Big Red Machine Cremona, che hanno voluto sostenere il progetto.
“Ogni gesto di bullismo è una scelta ma anche non fare nulla lo è”
Come sottolineato dalla direttrice Capetti, “si parla spesso di bullismo e di cyberbullismo, a volte attraverso slogan ed elenchi che ne analizzano cause ed effetti, ma quello che non sempre arriva è che dietro ad ogni vittima di bullismo, c’è una storia che chiede di essere ascoltata, un cuore che merita di essere protetto, un sogno che rischia di spegnersi. Ma c’è anche una forza nascosta, quella che permette di rialzarsi nonostante tutto, di trasformare il dolore in coraggio e la solitudine in determinazione. Ogni gesto di bullismo è una scelta ma anche non fare nulla lo è. Il bullismo non è mai solo una questione personale. È un grido della società che ci invita a riflettere su chi siamo e su chi vogliamo essere. Ed ecco perché oggi siamo qua, perché noi, Cr.Forma, comunità scolastica fatta da alunni e docenti dal cuore grande e pulsante, scegliamo di essere il cambiamento ed insieme a voi, cari ragazzi, scegliamo di costruire un mondo dove nessuno debba sentirsi così piccolo per far sentire tanto grande qualcun altro. Dove tutti i Vincent trovino un posto sicuro di fronte ad una ingiustizia che sembra non avere fine, per non rendere invisibile la ferita che segna l’anima di chi è vittima”.
Dare un segno ai ragazzi
“Il cyberbullismo - ha spiegato Matteo Plicchi - è un fenomeno vivo. Dare un messaggio come questo in un luogo pieno di giovani è fondamentale: è un modo per dare un segno a questi ragazzi. Si tratta dell’inizio di un percorso che va continuato, per mio figlio e per tutte le persone che subiscono persecuzioni sui social. Perché la gogna mediatica si trasforma in un dito puntato nella vita quotidiana”. E il percorso, anche a Cr.Forma, infatti, continua. Il 7 febbraio 2025, in occasione della Giornata nazionale, verrà inaugurata all’interno della scuola una panchina gialla, simbolo della lotta al bulllismo e cyberbullismo e dell’aggregazione antiviolenta, senza discriminazioni.