I carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro hanno denunciato la titolare di un’azienda piacentina operante nel campo dell’edilizia, operativa su un cantiere della provincia di Cremona “per aver impiegato un lavoratore in nero e per gravi violazioni in materia di sicurezza, per la mancanza del piano operativo di sicurezza, per aver omesso di inviare i lavoratori alla visita medica e per l’assenza di informazione e formazione sui rischi della sicurezza dei dipendenti. Come spiega il tenente colonnello Girardi, “complessivamente sono stati comminati circa 12 mila euro di sanzioni”. Nella medesima circostanza è stato anche segnalato all’autorità giudiziaria il lavoratore in nero “in quanto percettore di reddito di cittadinanza”.
Lavoro in nero
Un’altra azienda edile piacentina, sempre al lavoro in provincia di Cremona è stata sanzionata per aver impiegato un lavoratore in nero. I carabinieri hanno denunciato anche i titolari di tre pubblici esercizi, due del Cremasco ed una nel Casalasco, “per l’assenza dei corsi di formazione dei dipendenti e per l’omesso aggiornamento dei corsi per il responsabile del servizio di prevenzione e protezione e del documento valutazione dei rischi. “Le sanzioni amministrative complessive – conclude Girardi - sono state di circa 25.000 euro”.