“Mi sembra immeritata l’accusa che lei ci rivolge di privilegiare solo alcune scuole, a danno di altre meno note o più periferiche”. Umberto Fayer – presidente del Lions Club Crema Host – replica così a Pietro Bacecchi, dirigente dell’Istituto comprensivo Crema 2, che a inizio anno lamentava come “il monopolio delle provvidenze solidaristiche attivate dai club di servizio sembra essere appannaggio soltanto di alcune scuole”.
Interventi ad ampio raggio
“Da qualche tempo – scrive Fayer nella lettera (in allegato) inviata al dirigente Bacecchi – i vari clubs di servizio hanno aperto un canale nei confronti delle scuole, nell’intento di sopperire, almeno in parte, alla latitanza delle istituzioni. Naturalmente non è questo il solo campo di confronto: il ventaglio degli interventi realizzati è amplissimo”.
Per quanto concerne i service del 2014, prosegue il presidente Lions, “abbiamo assegnato al plesso Rita Levi Montalcini (nei comuni di Bagnolo Cremasco, Vaiano Cremasco, Monte Cremasco e Chieve) mille leggii per una postura corretta degli allievi ed indetto un concorso per 3 borse di studio tra gli studenti di 3 istituti superiori della nostra città: Sraffa, Stanga e Liceo Munari”.
Sostenere le realtà locali
“L’intento del mio club – conclude Umberto Fayer nella lettera – non è quello di favorire determinati utenti o scuole, per una sorta di implicito do ut des, ma quello di sostenere la crescita e lo sviluppo delle realtà locali, seppure nella relativa modestia degli interventi che vengono realizzati”.