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Numeri decisamente rilevanti per il pronto soccorso di Crema, che ha chiuso il 2019 con 66.337 accessi. Negli ultimi anni è stato registrato un costante incremento del 10%, per una media di 182 ingressi giornalieri. Di questo e molto altro abbiamo parlato col direttore sanitario Roberto Sfogliarini e col primario Giovanni Viganò.
Dal bianco al rosso
Il numero della popolazione residente è stabile, ma la richiesta e l’utilizzo del pronto soccorso di Crema è in aumento di anno in anno. Solo nel 2019 sono stati 562 i codici rossi (1,5 al giorno), 8.296 i gialli (12% del totale), 50.810 i verdi (76%) e 6.669 (10%) i bianchi. I ricoveri direttamente dal pronto soccorso sono stati 7.179, l’11% dei 12.500 ricoveri totali in ospedale eseguiti l’anno scorso. I pazienti, per l’87% provengono dal distretto di Crema. Accedono al pronto soccorso uomini e donne in parti uguali, senza preponderanza di un genere rispetto all’altro.
Tempi e spazi
Si è registrata una lieve riduzione dei pazienti fino a 45 anni e un incremento degli ultra 65 anni (28,7%). Per Sfogliarini “è fondamentale la tempistica e la gestione di tutti i pazienti con spazi e personale dedicato. Al pronto soccorso operano 12 medici e 32 infermieri. Abbiamo incrementato il numero degli infermieri al triage e il numero dei turni dei medici nelle fasce più impegnative, ovvero dalle ore 10 alle 18”. Durante i mesi invernali, ‘il Ps’ viene utilizzato maggiormente da pazienti più anziani, specie tra gennaio e fine febbraio per i picchi influenzali, mentre in estate si registra un numero maggiori di utenti giovani con traumi. Nei periodi di maggior congestione, si ricorre all’aumento dei posti letto.
I trattamenti in urgenza
Le patologie urgenti vengono trattate con tempestività, entro cioè i 90 minuti: ictus, infarto del miocardio e alcuni tipi di traumi maggiori. Per questo c’è relazione diretta tra il pronto soccorso e altri reparti come: radiologia, cardiologia, neurologia e radiologia interventistica. L’anno che si è da poco concluso è stato positivo per la medicina d’urgenza, in quanto sono stati velocizzati i ricoveri e la gestione del paziente complesso, con una notevole riduzione del tasso di mortalità nei primi tre giorni di ricovero.
Trasferimenti
Entro 12 ore dall’ingresso in pronto soccorso il 91,7% dei pazienti viene visitato, dimesso o ricoverato. I codici gialli vengono assistiti entro 20 minuti dall’arrivo in struttura. È in leggero incremento il tempo per i codici verdi. Immediato il trasferimento in altri ospedali per quelle persone che presentano patologie complesse come, per esempio, la dissecazione aortica o emorragia cerebrale.