‘Allargare virtualmente i muri della scuola per poter sfruttare l’ambiente esterno e creare così un continuum educativo’. È questo, in sintesi, il senso del progetto avviato dall’istituto comprensivo ‘Rita Levi Montalcini’ di Bagnolo Cremasco ‘Outdoor education’ ovvero educazione all’aperto. Ad illustrarlo la dirigente scolastica Cristina Rabbaglio, la vice Lorena Sacco, le insegnanti Moira Sangiovanni (psicologa clinica, referente progettuale ed esperta di strategie attive) e Francesca Montana (animatrice digitale d’istituto). Da una settimana, l’istituto fa parte della rete ‘Scuole all’aperto’ collegato direttamente con l’Indire (istituto nazionale innovazione, documentazione e ricerca educativa). Il progetto è inserito all’interno del Pof (piano offerta formativa).
‘Necessità del momento’
“Stiamo raccogliendo il bisogno del momento, dovuto anche al Covid. Recuperare gli spazi esterni significa coniugare il bisogno di relax e benessere degli studenti con le esigenze di apprendimento. Quattro i progetti in campo suddivisi nei quattro comuni dove è presente l’istituto comprensivo (Bagnolo, Monte, Chieve e Vaiano) e coinvolgono dai bambini dell’infanzia ai ragazzi delle primarie di secondo grado. L’idea comune è la possibilità di apprendimento non solo nelle aule. La finalità è di sviluppare negli studenti le giuste competenze legate all’autonomia e senso d’appartenenza al territorio”. Fondamentale è legare gli scolari al territorio e alle bellezze naturali.
Coinvolta la comunità
In questo progetto, di valenza triennale, è coinvolta anche la comunità: sindaci, amministrazioni, associazioni volontaristiche e genitori. Ogni paese ha sviluppato un tema diverso: ‘Le radici di Vaiano’; 'Su e giù per le coste di Chieve’; ‘Alla scoperta di Monte’; ‘Noi e Bagnolo’. Sul sito internet dell’istituto sono presenti le varie esperienze degli alunni, come la visita a cascina Hermada a Vaiano nel cui giardino vive una quercia secolare, le lezioni artistiche con Nicola Cazzalini, le feste dell’albero e molto altro. Nel giardino del plesso della primaria bagnolese è stato realizzato un piccolo orto curato direttamente dai bambini. I docenti dell’infanzia stanno seguendo un corso specifico di ‘Outdoor education’ a Piacenza.
Architetture all’aperto
L’istituto ha studiato le linee guida dell’Indire e ha partecipato al monitoraggio nazionale delle architetture all’aperto quali luoghi d’accoglienza per l’istruzione all’aperto. Il comune di Chieve ha donato una porzione di terra alla scuola primaria, adiacente a quello della scuola dell’infanzia: verrà sistemato e dotato di attrezzature ludico educative. Anche all’amministrazione di Vaiano è stato chiesto di investire su infrastrutture che possano accogliere le classi all’aperto.