ultimo aggiornamento ore 20:52
Stamattina è stata posata la prima pietra del nuovo distaccamento della caserma dei vigili del fuoco di Crema. La cerimonia si è svolta nell’area sita in via Maccallè, alla presenza delle autorità civili e militari. “È l’inizio di un sogno che sta diventando realtà”, ha commentato il sindaco Fabio Bergamaschi: “le persone fanno la differenza e qui, oggi, vedo un territorio che agendo insieme ha saputo andare oltre ogni difficoltà. Ringrazio i sindaci dei 48 comuni dell’area omogenea presenti questa mattina. Questa sarà la caserma dei vigili del fuoco non solo della città, ma di tutto il territorio cremasco e dei suoi 160 mila abitanti. Spero di poter restituire un servizio migliore e una sede dignitosa al corpo dei vigili del fuoco”.
‘Un momento storico’
“Per me si tratta di un momento storico”, ha esordito Gianni Rossoni, presidente dell’Area omogenea cremasca, “possiamo finalmente restituire un luogo più moderno e decoroso. Grazie al nuovo distaccamento il territorio si doterà di una struttura funzionale. La posa della prima pietra è il frutto di un lavoro di squadra, per un territorio che vuole continuare ad essere protagonista del suo sviluppo, a partire dalla dotazione di servizi che interessano i cittadini”. La nuova costruzione ha visto la collaborazione di vari enti: il comando dei vigili del fuoco di Cremona, l’Area omogenea cremasca, il comune di Crema e Consorzio.it.
Un distaccamento strategico
“Il cremasco si arricchirà di una struttura efficiente”, ha aggiunto Eugenio Vailati, consigliere delegato della provincia di Cremona: “in quest’area, al fianco della caserma, arriverà un polo logistico della protezione civile, con spazi dedicati alle associazioni per dare vita a un vero e proprio polo della sicurezza”. L’ultimo ad aver preso parola è stato Michele Castore, comandante dei vigili del fuoco di Cremona: “un distaccamento ritenuto strategico nella geografia degli interventi di soccorso. Il comando di Cremona è articolato in due sedi: quella centrale nel capoluogo e la seconda a Crema, quest’ultima è una vera e propria struttura periferica di prossimità con il cittadino. Il distaccamento è strategico anche nell’ambito dell’intera struttura di interventi di soccorso urgenti”.
Il via ai lavori
La cerimonia ha visto la presenza di don Attilio Premoli, vicario generale della diocesi di Crema. Sulle note dell’Ave Maria, suonata dal violinista Alberto Simonetti, ha benedetto i presenti e la prima pietra: “Tutto quello che sa di vita migliore, va incontro alla vocazione di attenzione alla vita dell’uomo”. Terminato il momento di raccoglimento, si è passati alla posa ufficiale. Bergamaschi, Rossoni, Vailati e Castore, muniti di cemento e cazzuola hanno saldato la prima pietra, dando ufficialmente il via ai lavori di costruzione.
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